LA ONLUS

Ostia, nasce L’albero delle molte vite: unione di forze contro il cancro

25 maggio 2019 | 16:42
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Oltre duecento iscritti per la prima uscita pubblica della onlus: tra gli obiettivi il supporto emotivo a pazienti e familiari e consulenze gratuite per chi lotta contro il cancro

Ostia – Unire le forze e mettere le energie in comune per battere l’impatto devastante del cancro. E’ questo lo scopo primario di “L’albero delle molte vite” la onlus presentata questa mattina, sabato 25 maggio, presso l’Aula Magna del Palafijlkam.

“L’Albero delle molte Vite” è un’associazione oncologica che ha lo scopo nella promozione sociale nata dalle esperienze entusiasmanti di sostegno psicologico e morale dei pazienti assistiti presso l’ospedale “G.B. Grassi“. Dai gruppi di sostegno, dagli incontri e dagli eventi anche ludici di supporto psicologico, è nata la volontà di ampliare l’offerta e metterla a sistema mantenendo la forma del volontariato.

Alla sua prima uscita oltre duecento iscritti e molti ospiti hanno preso parte alla conferenza di presentazione in un’atmosfera volutamente positiva, di speranza, di energia tangibile. Nell’aria la voglia di vincere su una malattia spietata, che devasta non solo i malati ma anche le loro famiglie.

Questa associazione – sintetizza la vicepresidente Daniela Totarosi offre di raccogliere energie in comune per offrire una riserva collettiva di energia a disposizione di chi ha cedimenti durante il percorso della malattia“. A presiedere la onlus è Noemi Romana Bernardi e punto di riferimento è l’oncologa Maria Rita Noviello che non ha potuto accettare l’incarico di Direttore Scientifico.  Altri medici hanno offerto la loro consulenza gratuita: Andrea Garelli per la Chirurgia plastica, Antonella Papagni per la Ginecologia e una nutrizionista.

Gli obiettivi della Associazione sono di natura culturale-divulgativa e di tipo assistenziale. Sono previste attività di supporto emotivo a pazienti e familiari; corsi di meditazione; conferenze su argomenti oncologici di interesse comune come prevenzione, stili di vita, nutrizione, terapie innovative; corsi di aggiornamento per operatori sanitari e per medici di base; assistenza sanitaria, assistenza legale, assistenza nutrizionistica, assistenza sociale.

I CORSI IN PROGRAMMA

Saranno organizzati corsi di recitazione e di ballo, atti a far riconciliare il paziente con il proprio corpo malato. Saranno promosse attività di aggregazione ricreative quali gite e feste, partecipazione a spettacoli teatrali e a rappresentazioni cinematografiche, con l’obiettivo di rientrare a pieno titolo nella dimensione del divertimento e dello svago, apparentemente negata nel tunnel della malattia e delle cure, al fine di vedere la luce alla fine del tunnel e per mantenersi vivi anche nel “tunnel”, fino alla fine.

Tutte queste iniziative nascono dalla consapevolezza che il cancro non sia solo un evento biologico ma sia una malattia che riguarda la sfera emotiva, familiare, sociale e spirituale dell’individuo. Non solo mette in pericolo la vita delle persone malate ma anche la qualità della loro vita, lunga o breve che sia, compromettendo obiettivi, futuro e speranze. In questa dimensione i familiari, che sono a pieno titolo dei “co-pazienti”, condividono angosce, paure, incertezza del futuro, lutti emotivi anticipati e devono essere supportati al pari del malato.

Questa Associazione composta da persone malate e non, da familiari, da operatori sanitari e da tutti i rappresentanti della società civile che desiderino testimoniare solidarietà profonda e fattiva nei confronti di chi soffre, vuole rimettere al centro della scena la persona malata consentendogli di riappropriarsi dell’amore per la vita, vincendo la sfida più difficile che non è quella di sconfiggere il cancro ma è quella di non identificarsi con il cancro: il mantra deve essere “IO non sono la mia malattia, IO sono e continuo ad essere IO, nonostante la malattia”.

L’ALBERO SIMBOLO DI VITA

Il nome dall’Associazione nasce da un magnifico dipinto della signora Nadia Pacilli, sorella della indimenticata ed indimenticabile Cinzia, che raffigura un albero i cui splendidi fiori rosa son le impronte di tanti pazienti affetti da tumore e le radici sono le impronte delle mani della loro oncologa, dottoressa Maria Rita Noviello e della loro maestra di meditazione, la Caposala Marianna Barbara.

Albero

In tutte le culture L’Albero della Vita è un simbolo molto potente a cui sono attribuiti tanti poteri: cura, guarigione, ringiovanimento, immortalità, sostentamento. Come il nostro, viene rappresentato con le radici, per essere ben solido, con il tronco, per essere resistente, con foglie e fiori da cui, in alcuni periodi, dell’anno nascono preziosissimi frutti.

Nell’Antico Testamento è il simbolo della vita eterna e pura e si contrappone all’albero della conoscenza, del cui frutto si cibarono Adamo ed Eva peccando. Per i buddisti è l’albero della illuminazione, simbolo di saggezza e connessione con l’universo. Nella mitologia egizia è l’albero da cui nacquero Isis, dea della vita e della fecondità e Osiride, dio del regno dei morti, a significare che nell’albero della vita morte e vita sono racchiusi insieme. Nella mitologia cinese è rappresentato da un albero di pesche magico che ogni 300 anni produce una sola pesca e chi riesce a mangiare questo frutto diventa immortale. Nell’esegesi ebraica l’albero della vita e l’albero della conoscenza erano uniti, in seguito Adamo ne separò le radici.

L’Albero della nostra Associazione vuole rappresentare quanto possa essere paradossalmente e fantasticamente feconda di vita una malattia che tanto evoca la morte, perché la Vita, o meglio le Vite, dopo e nel corso del cancro cambiano, con modalità personali, ma sempre caratterizzandosi di nuova consapevolezza e di nuove scale di valori. Si ridimensionano le priorità, si valorizza l’essere vivi e si rafforzano gli affetti, quelli veri, quelli più autentici.
Come recita il sottotitolo di “L’albero dei mille anni” scritto dall’ex direttore de Il Messaggero, Pietro Calabrese, prima che morisse per la malattia: “All’improvviso un cancro, la Vita all’improvviso”.

Per iscrizioni e contatti si può accedere all’associazione attraverso questo sito.