Ostia, il X Municipio ci ripensa: niente commercio ambulante sulle spiagge
Nuova ordinanza balneare per cancellare gli articoli che autorizzavano il commercio ambulante limitato a solo 10 soggetti per lo street food
Ostia – Il X Municipio ci ripensa e vieta tutte le forme di commercio ambulante sulle spiagge. Gli articoli che prevedevano il rilascio di 10 autorizzazioni per lo street food sono stati annullati con una nuova ordinanza balneare. E ammette anche che la spiaggia della tenuta di Castelporziano è in gestione al Quirinale e non al parlamentino locale.
Prosegue il caso sulle spiagge libere di Ostia. Con una nuova ordinanza balneare, infatti, datata 27 maggio, il X Municipio corregge quella varata il 24 aprile. Sono diverse le modifiche nell’atto che disciplina le attività balneare ma la più clamorosa riguarda il commercio ambulante.
Nell’ordinanza del 24 aprile, infatti, l’amministrazione nell’articolo 11, quello relativo alla “Disciplina del commercio su aree demaniali marittime” aveva inserito due paragrafi apparsi immediatamente controversi e discutibili. Al paragrafo 11.6 si invitavano “gli operatori titolari di autorizzazioni per l’esercizio del commercio in forma itinerante” a “presentare apposita domanda” per “esercitare la propria attività sulle aree demaniali marittime di Roma Capitale“. Veniva preannunciato un avviso pubblico a tal riguardo che, invece, non è mai stato lanciato. Al successivo paragrafo 11.7 l’amministrazione municipale comunicava che “Durante la stagione balneare 2019 saranno ammessi all’esercizio del commercio itinerante su area demaniale marittima n. 10 operatori titolari di autorizzazioni per il commercio su area pubblica, afferenti Settore Alimentare“. Quella graduatoria sarebbe stata stabilita attraverso il bando che, appunto, non è stato pubblicato.
Con la nuova ordinanza del 27 maggio i due paragrafi vengono cancellati e si ribadisce il divieto di tutte le forme di commercio ambulante sul demanio marittimo.
Sulla vicenda Monica Picca, capogruppo della Lega in X Municipio, aveva presentato un’interrogazione che è rimasta senza risposta. Tramonta, dunque, l’idea di mettere camion-bar davanti alle spiagge libere rimaste senza i chioschi che il X Municipio ha demolito negli ultimi tre anni.
Altre variazioni con la nuova ordinanza balneare riguardano le spiagge libere. Per esempio viene cancellata la gestione municipale del tratto di arenile tra il Canale dei Pescatori e la Vecchia Pineta, quello che era occupato dal MedNet. Ciò significa che non ci sarà il marinaio di salvataggio anche se il X Municipio si impegna ad assicurare la vagliatura della sabbia.
Altra correzione riguarda la castroneria che avevamo denunciato con questo nostro articolo: il X Municipio aveva inserito tra le spiagge libere in gestione anche la tenuta presidenziale di Castelporziano. La nuova ordinanza la “restituisce” al Quirinale.