LA NOVITA' |
Cronaca Locale
/

Ostia, spiagge libere come mercati: autorizzati i venditori ambulanti

9 giugno 2019 | 17:36
Share0
Ostia, spiagge libere come mercati: autorizzati i venditori ambulanti

Il X Municipio pubblica un avviso attraverso il quale gli ambulanti saranno autorizzati a lavorare sul demanio marittimo: rischio casbah sulle spiagge libere

Ostia – Capocotta, Castelporziano e qualsiasi spiaggia libera urbana si trasformeranno in mercati rionali: il X Municipio ha deciso di autorizzare gli ambulanti sul demanio marittimo.

E’ l’effetto dell’avviso pubblico datato 3 giugno a firma del direttore amministrativo del X Municipio, Nicola De Bernardini. Nella sostanza, per la prima volta nella storia dalla soppressione dell’Ente Comunale di Consumo, quindi negli ultimi quarant’anni, l’amministrazione capitolina tramite quella municipale autorizza l’ambulantato sulle spiagge libere. La condizione è che gli operatori, tutti già autorizzati dall’amministrazione, operino “in forma itinerante ma, si sa come vanno le cose, sarà difficile poter effettuare controlli accurati per le intere giornate estive anche su spiagge ampie come Castelporziano o Capocotta. Anche perchè il rischio di un provvedimento del genere, che ha validità per tutto il territorio comunale, è che potrebbe rovesciare sulle spiagge libere di Ostia tutti gli operatori che durante il periodo caldo non riescono a sbarcare il lunario nelle varie periferie della città.

L’unica prescrizione è che non operino nei 5 metri del bagnasciuga per garantire eventuali operazioni di soccorso.

L’avviso pubblico ha una singolarità: non indica il numero di ambulanti che verrà autorizzato. Infatti “sulla base delle comunicazioni pervenute (tempo limite il 20 giugno n.d.r.), l’Ufficio Commercio C.A.P. invierà all’Ufficio Demanio Marittimo del Municipio Roma X l’elenco dei soggetti che hanno inoltrato la comunicazione nei termini e completa degli allegati previsti, con l’indicazione del settore merceologico“. Si spera solo che nell’elenco delel categorie non rientri anche il fast food: con l’ordinanza 90 del 27 maggio l’amministrazione ha cancellato lo specifico articolo che ammetteva 10 operatori del settore alimentare contemplato nell’ordinanza 73 del 24 aprile. Svista o sotterfugio?

Le risposte arriveranno quando verrà reso noto l’elenco degli ambulanti ammessi a lavorare sulle spiagge libere. E c’è il sospetto che si tratti della porta d’ingresso ai Tredicine a Ostia.

LA POSIZIONE DEL M5S

Antonio Di Giovanni, capogruppo del M5S in X Municipio spiega così il provvedimento: “Questa amministrazione ha ritenuto opportuno visto che dal 2014 ad Ostia non c’era il commercio sulle spiagge libere, di reinserirlo. Oltretutto ci siamo adeguati a quello che succede su tutto il resto delle spiagge italiane. Ovviamente é paradossale che alcuni media ci dicevano che l’avevamo vietato in delibera e oggi ci ritroviamo a fare una dichiarazione a suffragio di una cosa che già avevamo detto in precedenza. Comunque non ci sarà nessuna casbah e tantomeno camion Food, ci saranno solo i classici venditori di granite e di costumi che saranno autorizzati solo se in regola con le norme previste dalle regole del Commercio. Per quanto riguarda possibili infiltrazioni di famiglie particolari che usano i prestanome, questa amministrazione farà un controllo serrato e terrà gli occhi aperti al fine di evitare qualsiasi tipo di speculazione riguardo a questo tipo di attività. Con questa Amministrazione in molti hanno trovato le porte sbarrate e forse per questo hanno strutturato campagne denigratorie sui social contro il nostro operato, ma possono stare tranquilli che non arretreremo di un millimetro”.