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Da oggi su Spotify e sulle maggiori piattaforme streaming “Mi chiamo unica” il nuovo singolo della cantante Olimpia Simone

10 giugno 2019 | 19:01
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Da oggi su Spotify e sulle maggiori piattaforme streaming “Mi chiamo unica” il nuovo singolo della cantante Olimpia Simone
Da oggi su Spotify e sulle maggiori piattaforme streaming “Mi chiamo unica” il nuovo singolo della cantante Olimpia Simone
Da oggi su Spotify e sulle maggiori piattaforme streaming “Mi chiamo unica” il nuovo singolo della cantante Olimpia Simone

Brano raffinato e allo stesso tempo orecchiabile, frutto di un miscuglio di generi contemporanei, innovativi e tradizionali, dal sapore internazionale

Da oggi in rotazione radiofonica, in digital download su Spotify e sulle maggiori piattaforme streaming “Mi chiamo unica” il nuovo singolo della cantante Olimpia Simone, scritto da Mario Rosini con la produzione artistica di Matteo Tateo.

“Mi chiamo unica” è un brano raffinato e allo stesso tempo orecchiabile, frutto di un miscuglio di generi contemporanei, innovativi e tradizionali, dal sapore internazionale “scritto e arrangiato dal grande Maestro e amico Mario Rosini” – spiega la cantante. “E’nato quasi per gioco e descrive esattamente la mia personalità, quella di una donna forte ma allo stesso tempo fragile, egocentrica ed introversa, temprata dalla vita e che dopo tante battaglie interiori si accetta finalmente per quella che è e si riconosce come una persona ‘Unica’…nelle sue passioni, nelle sue ossessioni, nel suo modo di essere. Questa canzone rappresenta esattamente l’unicità che compone me stessa: una donna e un’artista che si accende sul palcoscenico, pur essendo, a riflettori spenti, nella vita di tutti i giorni, riservata e a tratti insicura” – racconta la Simone.

Il videoclip, diretto da Mario Maellaro, è visibile su YouTube (https://youtu.be/V_d2TEJrwC0), “altrettanto inaspettatamente è nato anche il videoclip di questa canzone, a seguito di importantissimi incontri chiave che sono stati fondamentali e determinanti per la riuscita dello stesso” – aggiunge la cantante. “Il primo è stato quello con il direttore artistico e produttore discografico Matteo Tateo, che mi ha guidata con amore e dedizione verso la giusta direzione, facendomi conoscere grandissimi professionisti tra cui proprio il regista Mario Maellaro e tutto il suo staff che sono riusciti a rappresentare perfettamente il contenuto e l’anima del mio brano, curandone ogni minimo particolare, rendendo possibile ciò che fino a un po’ di tempo fa credevo impossibile”.

Olimpia Simone nasce ad Altamura, in provincia di Bari, e comincia la sua attività musicale giovanissima partecipando al programma televisivo, “Bravissima 94” in onda su Italia Uno. Da cantante autodidatta, decide poi di studiare con una vocal coach come Mariella Carbonara, con la quale all′interno della scuola “Il Pentagramma” frequenta corsi di dizione e di lettura dello spartito musicale. Prosegue poi gli studi con altri insegnanti dedicandosi con il professore Franco Fussi al perfezionamento della voce. Dopo alcuni anni trascorsi cantando nei piano bar, si iscrive al conservatorio di musica e frequenta l’Accademia della canzone di Sanremo nella quale incontra il paroliere Giorgio Calabrese: collabora con lui e Gianfranco Reverberi su diversi progetti musicali e teatrali. Con una canzone scritta dallo stesso Maestro, nel 1998 partecipa al Festival di Castrocaro Terme rientrando nei dieci finalisti. Nel 2001 vince il concorso canoro “Hit Festival” di Saint Vincent.
Nel 2009 partecipa alla manifestazione “Cantagiro” classificandosi al secondo posto.

Durante il suo percorso artistico incontra il Maestro Mario Rosini con il quale nasce una collaborazione che dà vita ad un progetto musicale di brani inediti ispirati ad artisti come gli Earth Wind & Fire, Caetano Veloso, Norah Jones e i Gotan Project, mescolando stili e sonorità originali e collaborando con musicisti di elevata caratura quali: Mimmo Campanale, Paolo Romano, Maurizio Lampugnani, Umberto Calentini e la straordinaria partecipazione di Fabrizio Bosso e Giuseppe Milici.