Ostia, parenti e pazienti connessi al Pronto soccorso: ecco la app gratuita PSOnline
Al Grassi collegamento diretto tra sanitari e accompagnatori dei degenti con la nuova app PSOnline: dagli smartphone lo stato delle cure in tempo reale al pronto soccorso
A Ostia nasce PSOnline: i pazienti del Pronto soccorso sono collegati in tempo reale con i loro accompagnatori in attesa in modo che possano conoscere la cartella sanitaria elettronica ovvero lo stato degli esami e delle cure in corso nelle sale mediche.
Rivoluzione al Pronto soccorso dell’ospedale Grassi nel rapporto tra personale sanitario e parenti dei malati. E’ disponibile da oggi (scaricabile dalle piattaforme Ios e Android) la app gratuita PSOnline della Asl Roma 3 e Regione Lazio che consente agli accompagnatori e ai pazienti in cura nella Medicina d’Urgenza di conoscere lo stato di avanzamento delle cure.
La app, firmata Telesio Sistemi s.r.l., mette a disposizione informazioni inerenti sia lo stato di congestione del Pronto Soccorso (quante emergenze sono già presenti) e garantisce l’accesso allo stato del percorso di cura che il personale sanitario assegna ed esegue sullo specifico assistito. Questo consente all’assistito e soprattutto ai suoi congiunti,di rimanere costantemente informati sulle manovre e terapie sanitarie in atto o che saranno svolte sul proprio familiare e solo su di esso, consentendo al personale sanitario di concentrarsi sulle cure senza perdere tempo prezioso
Inoltre, PSOnline è in grado di fornire informazioni e funzionalità per la guida verso il presidio di Pronto Soccorso più vicino alla propria posizione geografica o entro un determinato raggio d’azione, i cui limiti sono decisi dall’utilizzatore.
“Le modalità di utilizzazione sono estremamente semplici – spiega il Direttore dei Sistemi Informativi aziendali Asl Roma 3, ingegner Quirino Davoli – All’arrivo del paziente, ai suoi accompagnatori viene rilasciato un foglio con un QR Code. Scaricando la app sul proprio smartphone e puntando la telecamera sul QR Code si apre una schermata che mostra in forma anonima il percorso di cura che sta riguardando l’assistito, il tipo di esami e i tempi prevedibili per le eventuali dimissioni o ricovero. Sono indicate, infatti, anche le diverse emergenze con i rispettivi codici. In questo modo i parenti possono stabilire se lasciare la sala d’attesa e, soprattutto, hanno il controllo del percorso assistenziale nella massima trasparenza“.
Poter verificare momento per momento l’iter assistenziale consente di abbattere i motivi di conflitto con il personale sanitario, già vittima di aggressioni verbali e fisiche. “Non solo – aggiunge Davoli – Anche il medico del Pronto soccorso può avere sott’occhio la situazione, nel suo caso con i dati anche anagrafici del paziente. Si tratta di una cartella sanitaria digitale che fa ottimizzare risorse e tempo ai medici nell’interesse degli assistiti“.