Italiani di Grappling, la Yoshokan si mette sei medaglie al collo
4 ori e due terzi posti. Al Pala Torrino il dojo dell’Infernetto impone tecnica e impegno. La Magnanimi vince per ko ad Arezzo nel K1
Ostia – Si è chiusa la stagione del grappling dell’AsdYoshokan dell’Infernetto. Nella sede del centro sportivo Heaven, gli atleti della disciplina si allenano tutto l’anno per coltivare passione e tecnica.
E l’anno in corso si è concluso con tante medaglie al collo. Il 26 maggio al Pala Torrino si sono svolti i Campionati Italiani di Grappling. Sta crescendo la Figgma e le competizioni stanno prendendo piede in tutta Italia. Come all’Estero. E allora anche la Yoshokan miete vittorie e si impegna ad affinare metodi di allenamento e perfezione sul tatami. I risultati del grappling hanno eguagliato quelli che erano stati ottenuti nell’MMA. Due stili diversi. Due discipline a cui i maestri della Yoshokan si dedicano con determinazione e impegno.
Hanno partecipato 8 atleti al Pala Torrino. Sei sono state le medaglie vinte. 2 bronzi e 4 ori. 4 titoli italiani conquistati da chi studia e lavora. E non solo combatte. Come anche da chi si è messo al collo i terzi posti messi in bacheca. Lo sport è sacrificio e le arti marziali insegnano a sudare sul tappeto per salire in alto. E sul podio ci sono saliti allora i lottatori dell’Heaven dell’Infernetto : “Sono andati tutti a medaglia – ha dichiarato soddisfatto il Maestro Fernando – e sono molto contento, davvero. La forza dei ragazzi è il gruppo. Lo spirito di squadra”. E specificando, Fernando continua: “Montoneri ad esempio studia all’Università. Lingue Orientali. Si allena con noi solo i fine settimana. Nonostante questo, è riuscito a prendersi il titolo della sua categoria. Faccio i complimenti a tutti. Un plauso generale”. Sana e affiatata la squadra della Yoshokan nel grappling: “Anche se le arti marziali si combattono singolarmente – ha sottolineato il Maestro – da soli non si cresce. Tra di loro sono uniti. Tutti maestri di tutti”. Chi non combatte incoraggia. Fa il tifo. E chi attende di scendere sul tatami, oppure ha già vinto, incita chi in quel momento è in lotta con un avversario.
Spende un commento per ognuno il Maestro Fernando. E’ orgoglioso del suo gruppo di atleti che si sacrifica e che vince. Si impegna sul tatami. E non molla. Un rientro importante per due membri della lotta della Yoshokan. Emanuela Magnanimi e Luigi Di Francia. Due simboli italiani della lotta. E in specialità diverse. Nel K1 la prima e nel grappling il secondo. Ci tiene il Maestro Fernando ad omaggiarli e ringraziarli. Entrambi.
Emanuela ha combattuto ad Arezzo lo scorso 12 maggio. Sul ring ha dimostrato ancora la sua classe. Il KO rimediato contro un’avversaria della Romania ha confermato il suo talento e la sua grande forza nel K1. Un dojo vincente quello dell’Asd Yoshokan. E all’Infernetto cresce un nucleo di atleti affiatati: “Ringrazio i miei ragazzi per l’impegno, la passione e la serietà – prosegue il Maestro Fernando – nonostante oberati dallo studio ed alcuni anche dal lavoro, continuano a crescere e a rendermi orgoglioso di far parte di questo piccolo grande team. Ci tengo a ringraziare la Yoshokan, che ci fa crescere in una realtà piena di buoni valori. Grazie anche al nostro sponsor A – Team”.
E i sani valori delle arti marziali continueranno ad essere divulgati anche in questa estate 2019. Allenamenti in riva al mare e alla luce del tramonto. Unendo sport e ambiente. Benessere psico – fisico. Adatto per la crescita degli atleti coinvolti. Si farà rotta verso settembre poi, al rientro e all’inizio di un nuovo anno. A novembre ecco i Campionati Italiani di Grappling ancora e poi quelli di MMA. Per gli agonisti due appuntamenti da non perdere e con le medaglie conquistate al collo sarà ancora più accattivante partecipare, per i lottatori della Yoshokan. Tanti sono i ragazzi appena arrivati sul tatami dell’Heaven. Lo dichiara Fernando: “Si stanno inserendo nel gruppo – e svela in anteprima – probabilmente ci sarà un camp estivo”.
Luigi Di Francia senior : “Preparato e concentrato. Ha fatto un errore tattico e strategico. Ha sbagliato strategia e si è fermato ai quarti. Forse anche l’emozione del rientro ha giocato un brutto scherzo. Non mi sentiva dall’angolo e ce lo siamo detti. Esperienza anche quella. Ma è importante e apprezzabile che pur facendo l’insegnante, si mette in discussione con atleti che hanno 10 anni di meno. E’ la bellezza dello sport”.
Alessio Martinelli cadetto 70 kg (bronzo) : “Prima esperienza agonistica, guadagna il podio con un bronzo meritatissimo, dimostrando lucidità e coraggio da atleta maturo”.
Matteo Durante 62 kg senior (oro) : “Ritrova la marcia giusta, che già in passato ci aveva premiato e chiude la finale con una esecuzione da manuale, in meno di un minuto primo”.
Simone Todari 62 kg junior (oro) : “Si conferma campione italiano con un atteggiamento di gara ineccepibile ed essenziale”.
Giordano Montoneri 70 kg senior (oro) : “E’ il portabandiera del gruppo. Vince una categoria affollata e di livello con 4 incontri, affrontati con personalità e grande senso tattico”.
Nicola Cupo 100 kg senior (oro) : “Il nostro ragazzone continua a crescere e ad affidarsi, meno alla forza bruta ed un po’ più alla tecnica. Primo posto meritato”.
Riccardo Aimi 70 kg junior (bronzo) : “Guadagna il bronzo per differenza punti alla sua prima gara. Tanta volontà, buone idee. Ma dobbiamo lavorare molto anche dal punto di vista fisico”.
Nico Cirulli 48 kg cadetti : “Continua a migliorare, anche nel segmento lottatorio”.
Emanuela Magnanimi K1 (oro) : “Match di rientro da professionista nel K1. Ad Arezzo ha combattuto in un evento di livello. La nostra beniamina vince per KO alla seconda ripresa, mettendo a segno una serie di ganci devastanti e chiudendo con una ginocchiata, che costringe al ritiro la forte avversaria rappresentante la Romania”.
Nota : i commenti per ogni atleta sono del Maestro Fernando.
Foto : Asd Yoshokan