Al Fatebenefratelli l’iniziativa Onlus per promuovere la bellezza delle donne in trattamento oncologico
il tutto è possibile grazie al sostegno di 29 aziende del settore beauty e di circa 500 volontari
Sentirsi bene con sé stesse e con il proprio corpo è un diritto di tutti, anche delle donne sottoposte a trattamenti oncologici. Proprio per questo, l’ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma ha inaugurato un servizio che offre laboratori di bellezza per donne ospiti del reparto di oncologia in modo completamente gratuito.
L’iniziativa è già alla seconda esperienza sul territorio della Capitale ed è stata promossa da La forza e il sorriso Onlus in maniera complementare alle cure mediche. Si propone come aiuto nella superare svariati effetti secondari delle cure e come alleato per recuperare almeno una sensazione di benessere e per migliorare l’autostima senza rinunciare alla propria femminilità. Come specificato sul sito della Onlus, il tutto è possibile grazie al sostegno di 29 aziende del settore beauty e di circa 500 volontari.
Come spiega sul sito Anna Segatti, presidente di La forza e il sorriso Onlus, durante i laboratori di bellezza gratuiti promossi dall’associazione, “creme idratanti, gloss e ombretti si trasformano in insolite e colorate “armi” per combattere la malattia e mascherare gli effetti secondari delle cure. Il tutto in un clima di empatia e complicità femminile. Il sorriso di ogni singola partecipante è la nostra più grande ricompensa”.
Ogni laboratorio, della durata di due ore e mezza e aperto a poche partecipanti alla volta, guida le pazienti nel mondo delle creme e del make-up, per portare un momento di leggerezza, utile anche a fini terapeutici, nelle loro vite. Inoltre, i laboratori di bellezza sono accompagnati dalla presenza di una psicoterapeuta, per offrire sostegno psicologico alle donne in cura.
In particolare, è stata istituita una Breast Unit, pensata per donne affette da tumore mammario, basata su un iter terapeutico multidisciplinare, con la presenza di tutte le figure mediche implicate e con un’ottica di prevenzione, di cura e di riabilitazione psico-fisica completa. Questo per dare valore anche all’attenzione alla propria esteriorità e al benessere in senso lato, al recupero della femminilità e della vita relazionale, come sottolineato da Patrizia Frittelli, direttore clinico del Centro di Senologia al Fatebenefratelli-Isola Tiberina.
La forza e il sorriso Onlus, presente in Italia dal 2007 e patrocinata da Cosmetica Italia, nasce grazie al programma internazionale Look Good Feel Better, attivo dal 1989.
Questo progetto, nato nel 1987 negli Stati Uniti, è stato creato da un medico statunitense che decise di prestare attenzione alla sensazione di abbandono e sfiducia di una sua paziente rispetto agli effetti collaterali delle terapie oncologiche. Si rese presto conto che, spronando le donne assistite alla cura e alla valorizzazione del proprio aspetto, si può riuscire a stimolare in loro una rinnovata forza per affrontare la malattia. L’evidente successo ne decretò l’espansione in tutti gli Stati Uniti e, successivamente, nel mondo. Dal 1989 a oggi “Look Good Feel Better” ha sostenuto oltre 2 milioni di persone in 27 paesi nel mondo.
Come anche sottolineato da Rosa Mancini del sito superbelle, riuscire a ridare luce e armonia ad un viso provato dai medicinali chemioterapici, non solo aiuta le donne a superare momenti così difficili, ma anche a trasmettere ai propri cari e alle persone che gli stanno vicino la consapevolezza di voltare pagina e guardare avanti.
Nell’esperienza capitolina ad ogni partecipante viene anche donata una beauty bag, per seguire con i consigli dei terapisti di immagine anche dopo la fine del laboratorio, in modo autonomo. Inoltre, il programma è totalmente gratuito, sia per le partecipanti, che per le strutture ospitanti.
In dodici anni di lavoro La Forza e il Sorriso ha svolto questa attività in quasi 60 strutture ospitanti sul territorio nazionale, grazie al contributo di 30 imprese cosmetiche sostenitrici, rappresentative di 35 brand, e dei fondi ottenuti tramite il 5×1000. La sua attività è stata in grado di raggiungere ben 16 mila donne in cura in reparti di oncologia, e rappresenta l’unico progetto collettivo di responsabilità sociale del settore cosmetico a livello nazionale.