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Milano Cortina 2026, Marcel Vulpis: “Opportunità di crescita, Roma ha perso il treno”

25 giugno 2019 | 18:35
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Milano Cortina 2026, Marcel Vulpis: “Opportunità di crescita, Roma ha perso il treno”

Tutto il nord beneficerà di denaro ed eredità olimpiche. a getto il Pil italiano crescerà. Impianti sportivi, lavoro, visibilità internazionale e costi. Alcune delle tematiche toccate dal Direttore di sporteconomy.it

Il Faro on line – Vengono analizzate diverse tematiche da Marcel Vulpis. A poche ore dall’assegnazione delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali del 2026 all’Italia, il Direttore di sporteconomy.it snocciola temi e contesti, soffermandosi su quei settori di business sensibili, per l’ottima riuscita dei Giochi a Cinque Cerchi. E l’ottima eredità che un Paese deve conservare, dopo l’evento.

Una di queste sono gli impianti sportivi. Presenza poco tecnologica e moderna nel Bel Paese. Soprattutto al nord. E allora ecco il dossier olimpico italiano a colmare questo vuoto. Grazie all’Agenda2020, l’Italia ha l’opportunità di spendere poco e di avere allo stesso tempo delle strutture efficaci, che siano temporanee o durature. Una buona percentuale di impianti è già presente e altri dovranno essere costruiti per l’occasione.

Si dovranno contenere i costi e rispettare quelli dichiarati in sede di candidatura. Malagò è una figura importante in questo ambito. Lo sottolinea Vulpis. Farà sicuramente da garante per l’Italia. Per una Italia che non dovrà commettere di nuovo gli errori di Italia ’90 e far lievitare le spese. Ovviamente le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali saranno una grande opportunità di sviluppo. Soprattutto per il settentrione e Roma ha perso naturalmente l’opportunità di recepire i soldi olimpici e risolvere problemi critici esistenti. Lo dichiara il Direttore di sporteconomy.it. Ma non solo la Capitale. Anche il centro sud ha perso il treno. E la vittoria di Milano e Cortina dimostra come l’Italia sappia lavorare bene in queste occasioni. Situazione che avrebbe potuto realizzarsi anche per Roma.

I benefici economici, sociali e culturali si espanderanno nei territori olimpici. Zone regionali di Lombardia e Veneto di estrema bellezza naturale e già famose in ambito sportivo, come Bormio e Santa Caterina di Valfurva. Insieme alla Valtellina. E’ stata più sveglia la città lombarda. Che si appresta a tornare la capitale del nord. La Milano da bere di una volta. E Cortina oltre i Mondiali di sci alpino del 2021 sarà pronta ad ospitare anche l’evento sportivo per eccellenza.

Di seguito le dichiarazioni di Marcel Vulpis :

“La vittoria di assegnazione dimostra ancora una volta che mettere insieme delle forze coese, a livello economico, sportivo, territoriale e sociale, alla fine è una chiave importante di successo. La proposta di Stoccolma era da tenere sicuramente in considerazione, non era scontato che perdessero. La vittoria italiana è ancora più importante da questo punto di vista. Adesso l’Italia ha “sette anni di tempo” per dimostrare soprattutto che nel quadrante del nord può essere organizzata un’Olimpiade moderna e innovativa, che coinvolga diversi territori, non solo Milano e Cortina. Si svolgeranno gare di tante discipline anche in altre location. Pensiamo anche alla Valtellina. Tante gare verranno svolte tra Bormio e Santa Caterina di Valfurva. E’ una grande opportunità per migliorare le strutture sportive. Un grande punto di debolezza del nostro Paese. E’ l’occasione giusta per potenziare il parco impianti della parte settentrionale dell’Italia. Ma è un impegno doppio sotto il profilo della vigilanza, per quanto riguarda i costi. Abbiamo dichiarato dei costi che dovranno essere rispettati. Se ancora una volta, come al Mondiale di calcio di Italia 1990, dovessimo poi arrivare a dei conti che non tornano, allora si che siamo stati molto bravi nel prenderle, ma confermeremmo che a volte, non siamo dei bravissimi gestori. Sono sicuro che sotto la guida di Giovanni Malagò tutto questo non accadrà, perché è una persona che ha perfettamente vigile questa tematica. E’ un elemento di criticità da tenere sotto controllo. Ci auguriamo tutti che sarà una grande opportunità di sviluppo, per il futuro dell’Italia. Dispiace però che questa candidatura arrivi dopo il semaforo rosso della sindaca Raggi su Roma 2024. Ha vinto l’Italia e siamo felicissimi, ma è un’ulteriore conferma che Roma ha perso una grande opportunità, che con tre candidate all’epoca e due edizioni a disposizione, credo  che ci fosse sicuramente l’opportunità per vincerne almeno una delle due. Abbiamo perso una grande chance come centro sud Italia e ancora una volta, dopo l’Expo, Milano è stata più intelligente e scaltra nel cogliere questa opportunità in chiave invernale sportiva”.