Rifiuti dati alle fiamme, Roma sta per esplodere



Nella Capitale l’emergenza rifiuti esaspera i cittadini che bruciano l’immondizia. Ma a farne le spese sono gli stessi residenti e l’ambiente
Roma – Ancora roghi tossici. A riscaldare le già afose serate estive della Capitale gli incendi, probabilmente di origine dolosa, di rifiuti. L’ultimo è avvenuto questa notte, poco dopo la mezzanotte, in via Teano, dove sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco.
Il rogo si è sviluppato all’interno di una vecchia e fatiscente struttura muraria (circa 200 metri quadrati ), posta su di un terreno privato. A bruciare, rifiuti e materiali plastici di diversa natura. Sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco, un’autobotte, il Carro Autoprotettori, e il personale del Gruppo Operativo Speciale Movimento Terra assieme al Capo Turno Provinciale.
I pompieri hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme e allo smassamento del materiale coinvolto dell’incendio. L’intervento è durato tutta la notte e si è concluso intorno alle 8 di questa mattina. Anche se non si registrano feriti o intossicati, a farne le spese è l’ambiente e la salute della Capitale.
Le strade di Roma sono piene di rifiuti, ammassati attorno ai cassonetti che, negli ultimi tempi, vengono svuotati a intervalli di tempo sempre più lunghi. Con il caldo, oltre ad aumentare i cattivi odori, la spazzatura richiama diversi animali: dai più comuni topi, fino ai cinghiali, che sempre più numerosi entrano nelle zone popolate della città.
Qualche incivile, esasperato, dando fuoco ai cassonetti o ai cumuli di rifiuti sparsi – purtroppo – ovunque, pensa di risolvere il problema, non tenendo probabilmente in conto che i fumi tossici rischiano di intossicare la salute degli stessi. Senza considerare il danno ambientale.
E nonostante Roma Capitale abbia da poco stipulato un nuovo contratto con l’Ama per risolvere l’emergenza, la soluzione al problema rifiuti sembra ancora lontana.
(Il Faro online)