Conferma di esserci la Nazionale Italiana. Agli appena conclusi Giochi di Minsk, arrivano due ori dal tatami azzurro. Rispetto a Baku sono 4 medaglie in più
Il Faro on line – La scorsa edizione erano state due le medaglie vinte. Nella prima competizione dei Giochi Europei di Baku, il karate azzurro si era messo al collo due allori. Due argenti. E sempre loro sul tatami.
Due delle medaglie vinte quest’anno a Minsk porta ancora il loro nome sul podio. Luca Maresca e Mattia Busato. E dietro tanta strada fatta e costruita in questi quattro anni. Maresca ha combattuto con due infortuni alla spalla, ma al Mondiale del 2018 si è ripreso la sua rivincita personale, vincendo il bronzo a squadre e Busato ha confermato il suo talento nel kata individuale, collezionando tante medaglie in questi anni, con due bronzi preziosi sia ai Mondiali che gli Europei. Ai Giochi Europei appena conclusi in Bierlorussia, i due campioni azzurri sono saliti di nuovo sul podio.
Luca ha conquistato un oro, salendo di un gradino in più rispetto al 2015 e scalando la categoria di peso. Nei 67 chilogrammi ha vinto contro l’atleta del Montenegro strappando gli applausi sul 4 a 3. Vittoria e oro messo al collo nel kumite. Gli dedica un pensiero il suo allenatore Cristian Verrecchia. Sulla pagina ufficiale Facebook, queste sono le parole del tecnico azzurro per il suo campione primo ai Giochi Europei: “Dopo 4 anni, porti l’ultimo di una serie di successi, oro ai 67kg, che fanno di questa squadra una realtà e non un’apparizione. In mezzo tanta strada, fatta di salite ed interruzioni. Ma tu sei ancora qui. Senza segreti. Carica, costanza e sopratutto appartenenza! Grazie Luca Maresca!”. Dopo l’argento di Baku torna sul podio di competizione anche Busato, che il giorno prima della finale di Maresca, ha vinto il bronzo nel kata maschile.
E conferma l’Italia di non essere proprio un’apparizione nel karate internazionale. Prosegue allora la scia dei successi italiani a Minsk. L’altra medaglia dorata è arrivata da Silvia Semeraro. E conferma il suo ottimo stato di forma la campionessa azzurra del kumite femminile. 5 a 1 il risultato finale in tabellone. Senza storia l’incontro finale con l’Azerbaigian. E prima sul podio, con inno italiano da brividi. L’unico argento è giunto da Viviana Bottaro. Secondo posto per la plurimedagliata tricolore sul tatami del kata individuale femminile.
Gli altri due allori ai Giochi Europei li hanno conquistati i due guerrieri del kumite maschile. Angelo Crescenzo e Michele Martina. Angelo prosegue la striscia positiva di medaglie in questo fortunato anno 2019. Il campione del mondo dei 60 kg e vicecampione europeo è costretto a fermarsi in semifinale però, ma secondo il regolamento mette al collo il bronzo. Una medaglia conquistata. E poi Martina che ritorna a vincere. Torna sul podio l’atleta delle Fiamme Oro. Dopo il titolo mondiale vinto nel 2017 nella categoria under 21 della Nazionale e il titolo europeo conquistato nel 2018, perde per squalifica in una semifinale combattuta, arrivando al bronzo. Una competizione di alto livello per l’azzurro che ugualmente ha vinto una medaglia che va ad incorniciare un’edizione premiata per l’Italia.
Sei allora le medaglia vinte. E il karate italiano non si smentisce. Mai. Sempre i gioielli azzurri sul podio. Nella competizione europea con colori e carattere olimpici, gli atleti della Nazionale Italiana sognano le Olimpiadi di Tokyo. Intanto festeggia il mondo del karate italiano ancora una volta e la bacheca ancora una volta si riempie. Forza campioni.
Foto : Fijlkam