Ardea, stabilimento Balneare Lupetta: “Sequestrata un’antenna telefonica abusiva”

Ardea – Ieri, presso lo stabilimento balneare Lupetta, è stato posto sotto sequestro un ripetitore telefonico e la struttura dove lo stesso è stato impiantato da una nota società telefonica. Il sequestro sembrerebbe essere stato predisposto a seguito di un esposto presentato al comando della municipale di Ardea da un cittadino che abita a pochi metri dall’ingresso del ripetitore.

L’opera edile, come si legge dai sigilli apposti sul luogo dell’abuso, sembrerebbe essere priva di permessi a costruire (clicca qui).

Questa è la prima operazione di contrasto all’abusivismo urbanistico messa in atto dal neo comandante della polizia municipale, il Ten. Col. Sergio Ierace che si divide nel comando tra il comune di Anzio e quello di Ardea. A questa operazione e forse per l’ultima volta ha partecipato anche il veterano, Cap. Aldo Secci che da mercoledì prossimo andrà a infoltire le fila dei pensionati.

Durante le operazioni, molti sono stati i villeggianti che si sono recati presso il gabbiotto dove è posto il palo incriminato, incuriositi della presenza di diversi agenti e di un alto ufficiale che non si era mai visto prima, dove gli stessi gestori hanno avuto modo di conoscerlo di persona.

Questo intervento, sotto la guida del nuovo comandante, il Ten. Col. Sergio Ierace, fa seguito all’operazione antiabusivismo commerciale avvenuta sulla spiaggia di poche settimane fa.

Tornando all’antenna indiziata di abuso, attualmente, non risulterebbero autorizzazioni comunali ma, soltanto un contratto remunerativo (non si conosce l’importo) tra la società telefonica ed il consorzio volontario Lupetta, dove quest’ultimo dava il suo benestare a posizionare nell’area demaniale a loro in concessione e sub affittata ad una impresa di balneazione, il ripetitore telefonico.

L’intervento della brillante operazione del neo comandante che dimostra di aver preso a cuore la lotta all’abusivismo commerciale ed urbanistico nel territorio di Ardea, è stato accolto con soddisfazione dai cittadini.

Per dovere di cronaca, ricordiamo che qualche settimana fa è stata costituita una commissione consiliare sui consorzi proprio per valutarne la legittimità o meno degli stessi in base ai documenti e convenzioni rilasciate anche dal comune di Pomezia, valutare se le clausole delle convenzioni sono state tutte attuate affinché queste associazioni o condomini, vengono chiamati consorzi.

(Il Faro online)