15 agosto, ecco come è nato e cosa si festeggia il giorno di Ferragosto

A idearla fu l’imperatore Ottaviano Augusto (da cui prende il nome). Ma non tutti i Paesi del mondo lo festeggiano
Roma – In quasi tutti i Paesi occidentali, il 15 agosto è giorno di festa: gavettoni, falò in spiaggia, relax in località esotiche. In altre parole, la giornata di Ferragosto è la più attesa dell’estate da grandi e piccini. Non solo perché situata nel cuore dell’estate, ma anche perché diverse città si animano con musiche e balli in onore della Madonna Assunta in Cielo, patrona di molte località balneari. Festeggiamenti che trovano il loro clou nei magnifici spettacoli di fuochi d’artificio sul mare.
Ma le origini del Ferragosto risalgono a prima dell’avvento del Cristianesimo. A ideare la festività odierna, e in un certo senso le vacanze estive, fu l’imperatore Ottaviano Augusto, da prende il nome di questa giornata.
Le origini del Ferragosto
Il termine Ferragosto, infatti, deriva dalla locuzione latinaFeriae Augusti (ovvero riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall’imperatore nel 18 a.C. che si aggiungeva alle già esistenti festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica, i Nemoralia o i Consualia.
Era un periodo di riposo e di festeggiamenti che traeva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio della terra e della fertilità.
L’antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.
Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l’impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori.
Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il “Palio dell’Assunta” che si svolge a Siena il 16 agosto. La stessa denominazione “Palio” deriva dal “pallium”, il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell’Antica Roma.
In occasione del Ferragosto i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia: l’usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria nello Stato Pontificio.
Inizialmente, per volere dell’imperatore, la festa cadeva il 1º agosto. Lo spostamento si deve alla Chiesa cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell’Assunzione di Maria.