Festa dell’Assunta, il Papa: “Non facciamoci risucchiare dalle piccolezze della vita, scegliamo la grandezza del cielo”

15 agosto 2019 | 13:38
Share0

All’Angelus pronunciato in piazza San Pietro il Pontefice benedice migliaia di rosari destinati alla Siria: “La preghiera fatta con fede è potente! Continuiamo a pregare il Rosario per la pace in Medio Oriente”

Città del Vaticano – “Lasciamoci attirare dalla bellezza vera, non facciamoci risucchiare dalle piccolezze della vita, ma scegliamo la grandezza del cielo. La Vergine Santa, Porta del cielo, ci aiuti a guardare ogni giorno con fiducia e gioia là, dove è la nostra vera casa, dove è lei, che come madre ci aspetta”.

E’ l’auspicio di Papa Francesco, pronunciato dal Pontefice nel tradizionale Angelus di Ferragosto, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra il dogma dell’Assunzione di Maria assunta in cielo in corpo e anima.

Spiegando ai tanti fedeli che affollano un’assolata piazza San Pietro il passo odierno del Vangelo, che narra dell’incontro tra la Madonna e Santa Elisabetta, il Papa si sofferma su due verbi presenti nella preghiera recitata dalla Vergine nel “Magnificat”: “magnifica” ed “esulta”.

Si esulta – spiega il Santo Padre – quando “accade una cosa così bella che non basta gioire dentro, nell’animo, ma si vuole esprimere la felicità con tutto il corpo: allora si esulta. Maria esulta a motivo di Dio” perché Lui fa “grandi cose”.

Le grandi cose sono richiamate dall’altro verbo: magnificare, che significa “esaltare una realtà per la sua grandezza, per la sua bellezza”.

Nella vita è importante cercare cose grandi, altrimenti ci si perde dietro a tante piccolezze. Maria ci dimostra che, se vogliamo che la nostra vita sia felice, al primo posto va messo Dio, perché Lui solo è grande. Quante volte, invece, viviamo inseguendo cose di poco conto: pregiudizi, rancori, rivalità, invidie, illusioni, beni materiali superflui… Quante meschinità nella vita! Lo sappiamo. Maria oggi invita ad alzare lo sguardo alle «grandi cose» che il Signore ha compiuto in lei. Anche in noi, in ognuno di noi, il Signore fa tante grandi cose. Bisogna riconoscerle ed esultare, magnificare Dio, per queste grandi cose.

Sono le ‘grandi cose’ che festeggiamo oggi – sottolinea il Papa -. Maria è assunta in cielo: piccola e umile, riceve per prima la gloria più alta. Lei, che è una creatura umana, una di noi, raggiunge l’eternità in anima e corpo. E lì ci aspetta, come una madre aspetta che i figli tornino a casa”.

Oggi guardiamo a Maria e vediamo il traguardo. Vediamo che una creatura è stata assunta alla gloria di Gesù Cristo risorto, e quella creatura non poteva essere che lei, la Madre del Redentore. Vediamo che nel paradiso, insieme a Cristo, il Nuovo Adamo, c’è anche lei, Maria, la nuova Eva, e questo ci dà conforto e speranza nel nostro pellegrinaggio quaggiù.

Per Bergoglio, la festa dell’Assunzione di Maria “è un richiamo per tutti noi, specialmente per quanti sono afflitti da dubbi e tristezze, e vivono con lo sguardo rivolto in basso, non riescono ad alzare lo sguardo. Guardiamo in alto, il cielo è aperto; non incute timore, non è più distante, perché sulla soglia del cielo c’è una madre che ci attende ed è nostra madre”.

La preghiera per l’Asia

Dopo la preghiera dell’Angelus, il pensiero del Papa va alle popolazioni di diversi Paesi dell’Asia meridionale, duramente colpite dalle piogge monsoniche: “Prego per le vittime e gli sfollati, per tutte le famiglie senzatetto. Il Signore dia forza a loro e a quanti li soccorrono“.

Il cammino di Maria verso il Cielo è cominciato da quel “sì” pronunciato a Nazaret. Ogni “sì” a Dio è un passo verso il Cielo, verso la vita eterna. Perché il Signore ci vuole tutti con sé, nella sua casa!

— Papa Francesco (@Pontifex_it) August 15, 2019

La benedizione dei rosari per la Siria

Benedice poi un gran numero di Rosari destinati “ai fratelli della Siria”. Per iniziativa dell’Associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre”, infatti, sono state realizzate dalle suore carmelitane di Betlemme circa seimila corone del Rosario.

“Oggi, in questa grande festa di Maria, io le benedico, e poi saranno distribuite alle comunità cattoliche in Siria come segno della mia vicinanza, specialmente per le famiglie che hanno perso qualcuno a causa della guerra. La preghiera fatta con fede è potente! Continuiamo a pregare il Rosario per la pace in Medio Oriente e nel mondo intero”.

Quindi la preghiera dell’Ave Maria e la benedizione. Infine, l’immancabile saluto: “E a tutti voi auguro una buona Festa dell’Assunta. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!

(Il Faro online)