Civitavecchia, guasto al portellone, i passeggeri: “Prigionieri sul traghetto per ore”



Ottocentocinquanta viaggiatori bloccati dalle sei di questa mattina su una nave proveniente dalla Sardegna
Civitavecchia – Mattinata da incubo per ottocentocinquanta passeggeri, “prigionieri” da questa mattina sulla motonave “Claudia” della società Grimaldi. L’imbarcazione, proveniente da Olbia e attraccata al molo 2 del porto di Civitavecchia, ha un problema al portellone posteriore dal quale sarebbero dovuti uscire i passeggeri e 350 veicoli.
“Abbiamo attraccato in perfetto orario alle 6,15 – racconta uno dei viaggiatori -. Alle 7 passate ci hanno informato che a causa di un guasto avremmo avuto 15 minuti di ritardo. Poi, dopo oltre un’ora, sono iniziati gli annunci: ‘Entro un’ora arriva un autogrù per sbloccare il portellone’“.
“I bagni sono inagibili – continua esasperato -, qualcuno ha chiamato la polizia, alcuni hanno dato di matto”. L’equipaggio ha distribuito coupon per avere qualche snack al bar, “sprovvisto di alimenti senza glutine se non qualche gelato (a bordo ci sono diverse persone celiache, tra cui bambini)”.
“Ai fortunati che avevano la cabina hanno ridato la chiave. Peccato che qualcuno si è ritrovato la cabina già occupata da altri sventurati”, racconta ancora.
La nave, dopo lo sbarco, sarebbe dovuta ripartire da Civitavecchia, dunque ci saranno ripercussioni su tutta la tratta per l’intera giornata giornata. Intanto, una prima gru, arrivata, sarebbe tornata indietro perché non idonea a risolvere il problema.
“Sui ponti si susseguono gli annunci per dire che gli operai sono al lavoro per risolvere il problema – conclude -. Intanto noi siamo qui, bloccati da sei ore”.
Intorno alle ore 13.30, dopo l’intervento di due autogrù, il portellone del traghetto è stato aperto e gli ottocentocinquanta passeggeri sono potuti scendere dall’imbarcazione dopo otto ore. I viaggiatori tirano un sospiro e plaudono all’addetto alla sicurezza della nave: “Se non fosse stato per lui sarebbe stata una vera rivolta, è stato veramente in gamba a gestire ogni situazione, si è interessato di tutti i casi più urgenti calmando i passeggeri più focosi e allentando le tensioni”.
(Il Faro online)