Piazza Muggia, la scuola dimenticata dal VI Municipio

10 settembre 2019 | 11:16
Share0
Piazza Muggia, la scuola dimenticata dal VI Municipio

Scuola di piazza Muggia, niente soldi per le nuove aule, E i bambini “in più”, saranno costretti, a ricavarsi posti tra gli spazi del teatro e l’ex mensa.

Roma – Spiegare la situazione è tanto semplice quanto sconcertante: il Municipio aveva promesso i lavori di ampliamento di aule per il plesso scolastico di Piazza Muggia (Ponte di Nona), poi si è rimangiato la parola, ma la preside aveva intanto già effettuato le iscrizioni basandosi sulle rassicurazioni della politica. E i bambini “in più”, saranno costretti, se le cose non cambieranno, a ricavarsi posti tra gli spazi del teatro e l’ex mensa.

La protesta

Le mamme quindi hanno deciso di scendere in piazza, accompagnate dai figli che hanno indossato una maglietta bianca con la scritta rossa non “Non c’è posto per me” . Con loro anche il comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona.

La rabbia era palpabile, anche in considerazione del fatto che la vicenda era ampiamente prevedibile. Mancano le aule, si sapeva, e mancano persino le suppellettili.

L’incontro

Si sono posizionate nell’atrio del municipio in viale Cambellotti, a Tor Bella Monaca, finché qualcuno non le ha ricevute: il presidente Romanella e gli assessori Gisonda (scuola), D’Orrico (bilancio), Nicastro (lavori pubblici) e Romanelli (legalità).

Non hanno intenzione di arrendersi e andranno avanti fino a raggiungere la giunta capitolina se sarà necessario: “Ci hanno garantito che con una nuova variazione di bilancio prevista per la fine di settembre si avranno le aule entro fine ottobre ma non ci fidiamo. Terremo alta la guardia”.

La polemica

Già lo scorso anno – ha sottolineato nei giorni scorsi Dario Nanni, coordinatore di Italia in Comune per Roma e provincia e consigliere del VI Municipio di Roma – sul bando delle palestre scolastiche si crearono problemi e disservizi. Ma a quanto pare la lezione non è bastata, e a questa punto insieme ai bambini sarebbe il caso di rimandare a scuola anche questi improvvisati amministratori”.