“Il morto è tuo e lo seppellisci tu”, al Cimitero di Castagneto parenti costretti alla “sepoltura fai da te”
Lunedì al Cimitero di Castagneto, a Formia, gli addetti si rifiutano di dare sepoltura a un defunto. Sui social la denuncia dei familiari.
Formia – Addio al rispetto per la sacralità dei luoghi. Ma addio anche al rispetto di un dolore per la perdita di un caro e di chi lo sta vivendo.
A Formia, gli addetti alla sepoltura, troppo impegnati in un infinito “braccio di ferro” con la Giunta comunale, infatti, hanno così liquidato la questione: “Il morto è tuo e lo seppellisci tu.” Incredibile, ma vero. Così, i familiari, dopo momenti di tensione – pare che si sia sfiorata la rissa -, hanno messo da parte la propria sofferenza e, con il solo aiuto dell’agenzia funebre incaricata, sono stati costretti a una “sepoltura fai da te” del proprio congiunto, pur di dargli l’eterno riposo.
Il motivo del rifiuto? Ufficialmente, pare che gli addetti si siano giustificati spiegando di essere troppo pochi e in quel momento non erano disponibili per la sepoltura.
E se, una volta rientrati a casa, i familiari hanno “denunciato” su Facebook l’accaduto, scatenando un mare di indignazione nei confronti di addetti e della gestione cimiteriale tutta, non appena in Comune è giunta la notizia, il sindaco, Paola Villa, si è messa in contatto con i congiunti del defunto, incontrandoli in Municipio, chiedendo loro scusa a titolo personale e a nome dell’amministrazione.
L’inchiesta interna
Ora, sulla vicenda, è stata aperta un’inchiesta interna al Comune per verificare l’accaduto. Nel frattempo, il Sindaco ha chiesto al dirigente del settore – una volta riscontrati i fatti – di avviare un procedimento disciplinare e di avviare i provvedimenti necessari verso chi ha commesso quest’atto gravissimo.
(Il Faro on line)