Formia, tutto pronto per la “Corza de gliu fucarone”
La “Corza de gliu fucarone” nasce per raccontare in modo originale la battaglia sul Garigliano, quando anche Formia venne liberata dall’invasione dei Saraceni.
Formia – Si è svolta giovedì nella centralissima piazza Aldo Moro la presentazione ufficiale alla stampa e all’opinione pubblica della “Corza de gliu fucarone”, la manifestazione a carattere storico che andrà in scena nei giorni 4, 5 e 6 di ottobre e che chiuderà di fatto l’estate formiana 2019.
Dopo i saluti di rito del vice sindaco Carmina Trillino, dell’assessore al Turismo Kristian Franzini e del presidente della Confcommercio Giovanni Orlandi, il professor Renato Lombardi, artefice ed organizzatore della rassegna, ha spiegato nei dettagli le motivazioni alla base dell’idea e come svilupperà tutta la celebrazione.
“La passione per la storia del territorio, l’affetto verso la nostra città, ci ha portati a sbirciare di più nei meandri della storia e scoprire che esattamente 1104 anni fa, il 915 d.c. in seguito alla battaglia svoltasi sul fiume Garigliano, anche Formia veniva liberata dall’invasione dei Saraceni.Questo dato storico – ha affermato il professor Lombardi – ci ha suggerito l’idea di realizzare un evento rievocativo, ma che non fosse la manifestazione tipica del corteo storico.
Con un pizzico di fantasia, abbiamo ampliato il seguito di quella giornata, immaginando e amplificando l’enfasi di coloro che al tempo portarono alla popolazione la notizia della Pace e della Libertà riconquistate. L’iniziativa, nella parte tecnica si sintetizza con una corsa a squadre in rappresentanza delle diverse contrade cittadine, in competizione tra loro per portare, da un capo all’altro della città, la notizia della “Vittoria” e la conquista della “Pace” al termine della grande battaglia.
Le squadre, dovranno trasportare una struttura di ferro (del peso di kg 200 che chiameremo “gliu fucarone”), sormontata da fiaccole, che rappresentare la luce spirituale. Il percorso di gara è individuato nel centro della città. Raccorda, sulla distanza di m 1,5, i borghi storici di Formia,ovvero Mola e Castellone”.
Musica, artisti di strada, degustazione di piatti tipici, mercatino medievale, mostra di pittura e fotografia di artisti formiani, visite guidate alle aree archeologiche del borgo, c’è un po’ di tutto nella “Corza de gliu fucarone”, per un programma vario e ricco che per tre giorni farà fare alla città di Formia ed a tutti i formiani un tuffo nel passato.
(Il Faro on line)