Severini alla Lega: “Antenne telefonia su Fiumicino, facciamo chiarezza”

29 settembre 2019 | 17:46
Share0
Severini alla Lega: “Antenne telefonia su Fiumicino, facciamo chiarezza”

IL capogruppo di Crescere insieme: “Fare i dovuti accertamenti sulle antenne di telefonia, poi sarà la volta delle barricate”.

Fiumicino – “Per dovere di cronaca, il problema dell’installazione delle antenne è stato già portato alla luce nel luglio 2019, dove proprio in una Commissione trasparenza, da noi richiesta, si chiedeva proprio degli adempimenti e procedure regolarmente adottate nella delibera di giunta 65 del 22/05/2019 affrontando anche il problema dell’inquinamento elettromagnetico delle antenne stesse. Dispiace che oggi il senatore De Vecchis della Lega faccia una battaglia di primogenitura, senza essersi relazionato con i suoi consiglieri comunali in primis il presidente della commissione trasparenza Vincenzo D’Intino, proprio della Lega. Noi, in realtà, ancora stiamo aspettando la documentazione prodotta in quella stessa commissione”.

Lo afferma un comunicato a firma di Roberto Severini, capogruppo della Lista civica Crescere Insieme,

“Ciò che mi dispiace di più, però – prosegue Severini – è che si strumentalizzi una questione contingente senza ricordarsi che il problema delle antenne non si ferma a via Castagnevizza, ma riguarda l’intero territorio, In parte anche su terreni comunali (delibera di Giunta n. 65 del 22 maggio 2019 leggi la delibera) riguardante autorizzazioni per installazioni su Aranova e Isola Sacra), o su terreni di ‘giganti’ privati come Aeroporti di Roma; però su quelle decisioni nessuna battaglia è stata intrapresa con la forza invece usata stavolta, ‘contro’ un singolo privato cittadino.

La salute della collettività mi sta a cuore come rappresentante di una lista civica, ma non sopporto le strumentalizzazioni. Ciò di cui la gente ha bisogno è certezza tecnica e medico/scientifica sulle installazioni, non anacronistiche crociate fine e se stesse.

Per questo si chiedevano studi tecnici sull’incidenza delle antenne di telefonia, il programma di installazione territoriale, e ogni elemento utile a poter fornire elementi per una valutazione finale.

Siamo stati i primi a preoccuparci e lo siamo ancora, ma vogliamo capire prima di giudicare, non ci serve correre per mettere la bandierina, ci interessa di più il risultato. A questo punto, non serve Convocare un’altra commissione trasparenza, già c’è stata, chiediamo, da subito, una relazione tecnica sull’incidenza delle antenne, un report sul posizionamento sul territorio, una proiezione su possibili installazioni future, Questa è trasparenza. Poi, una volta appurato tutti i parametri, fatti i dovuti accertamenti, sarà la volta delle battaglie e delle barricate, se necessario”.