Sicurezza a Parco Leonardo, Canto: “Bene l’interesse delle Istituzioni, ma servono atti concreti”
Il 5 ottobre alle ore 17 assemblea pubblica, il presidente del Comitato di Quartiere: “Ora è fondamentale tradurre le volontà comuni in fatti”
Fiumicino – “Noto con piacere l’interessamento di alcuni rappresentanti politici sul tema sicurezza a Parco Leonardo, forse qualcuno ha scoperto oggi dove siamo sulla cartina geografica, nonostante questo siamo contenti dei messaggi e del supporto. Il problema è trasversale, pertanto ha bisogno di tutti“.
E’ quanto dichiara il presidente del Comitato di Quartiere di Parco Leonardo, Antonio Canto, che in comunicato stampa sottolinea le richieste dei residenti fatte e Istituzioni e Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza degli abitanti: “Chiediamo il presidio di polizia locale da molto tempo, già nei verbali del consiglio comunale del 2007 (altra amministrazione) risulta agli atti la volontà dei residenti di stabilire il presidio di sicurezza. Nello specifico, il Comitato di quartiere Parco Leonardo, lo sta reclamando a gran voce da due anni ed un passo alla volta seguiamo gli step per la sua realizzazione. Siamo convinti di quello che stiamo facendo, i risultati arriveranno”.
“Abbiamo anche proposto un tavolo di sicurezza con le forze dell’ordine, l’amministrazione ed il consorzio, tutti insieme, ottenendo riscontri positivi. Già il Presidente Sannino (Commissione Consiliare VII) ha disposto una commissione itinerante in loco (leggi qui), un passo avanti, almeno è stato acceso un faro sul problema che denunciamo da anni”, aggiunge.
“Grazie al supporto delle forze dell’ordine, in special modo l’arma dei Carabinieri, è stato possibile aprire un confronto propositivo per mettere in piedi un ‘piano di sicurezza locale’, di concerto con gli attori principali di Parco Leonardo. Ma ora è fondamentale tradurre le volontà comuni in fatti”, prosegue Canto.
Che sottolinea: “Nel nostro piccolo, a Parco Leonardo, abbiamo presentato progetti di riqualificazione delle aree verdi e spazi polifunzionali per i ragazzi, oramai siamo agli sgoccioli e saremo felici di presentare i risultati di un lavoro lungo, faticoso e paziente, frutto dell’impegno di volontari che hanno investito tempo e dedicato risorse al proprio quartiere. Aggregare per costruire, questo è quello che facciamo“.
“Lavoriamo da tempo per migliorare lo spirito di comunità, affiancato da senso civico e rispetto delle istituzioni, ma senza sicurezza non c’è comunità”. Poi l’annuncio: “Per questo sabato 5 ottobre alle 17:00 incontreremo i residenti, è il momento di convogliare le forze. Come dicevo, essendoci problemi trasversali, è necessario ripristinare la Consulta con le associazioni del territorio, avere l’elenco delle criticità dei quartieri di Fiumicino, specie di quelli periferici e stilare un cronoprogramma”.
“È questa la mia proposta: da Aranova a Parco Leonardo, passando per Maccarese, Fregene e Tragliata, Testa di Lepre e tutto il territorio. Una scaletta di impegni e appuntamenti amministrativi che vadano oltre le esigenze sporadiche, bisogna dare programmaticità ai bisogni dei cittadini”, prosegue il presidente del Comitato di Quartiere.
“I problemi non si risolvo sui social, ne lamentandosi, ma bussando porta a porta, interloquendo con i residenti, analizzando le cause che portano disagi e disservizi per agire concretamente disponendo progetti dettagliati, realizzabili e con tempistiche definite. Fiumicino ha bisogno di ‘concretezza dal basso’, non possiamo sempre demandare agli altri le soluzioni ai nostri bisogni“, aggiunge Canto.
Che conclude: “Il mio è un appello al buonsenso di tutti gli attori coinvolti, associazioni e comitati locali. Sono loro la voce del territorio ed occorre coinvolgerli per aumentare la partecipazione e far crescere il senso civico che latita, specie tra i nostri ragazzi. L’esempio è la migliore strada praticabile. Questa deve essere una battaglia di popolo, i territori al centro“.
(Il Faro online)