Microcriminalità a Parco Leonardo, residenti in piazza: “Ora basta, vogliamo sicurezza!”
L’incontro, che si è svolto nelle scorse ore, è stato promosso dal Comitato di quartiere a seguito dei fatti accaduti nelle ultime settimane
Fiumicino – I residenti di Parco Leonardo sono scesi in piazza per dire basta alla microcriminalità, basta alle baby gang, basta ai furti, basta all’abbandono delle Istituzioni e basta alla paura.
Si sono riuniti in un’ assemblea pubblica, promossa dal Comitato di quartiere, in piazza tra via Gianlorenzo Bernini e viale Bramante: l’area pedonale adiacente al Centro commerciale, accanto alle scale di emergenza del cinema.
Ed è proprio in quel luogo, su quelle scale, che le baby gang si danno appuntamento nei fine settimana e terrorizzano i residenti: ultimo episodio, la maxi rissa che si è consumata la scorsa domenica (leggi qui).
Oltre ai rappresentanti del Comitato insieme ai residenti, presenti all’assemblea, tra gli altri, anche il consigliere comunale Roberto Severini (capogruppo Crescere insieme), e le forze dell’ordine.
Canto: “Vogliamo il presidio di Polizia Locale”
“Ringrazio tutti per essere qui, ma prima di iniziare vi chiedo di osservare un minuto di silenzio, in memoria e nel rispetto dei due poliziotti morti ieri a Trieste” (leggi qui).
A parlare è Antonio Canto, presidente del Comitato di quartiere, e continua: “In questo modo ringraziamo anche i poliziotti che sono qui con noi a supporto della nostra causa”.
“Oggi la nostra presenza in piazza serve a dimostrare alle Istituzioni, al Comune, al Consorzio e ai suoi rappresentanti che noi non paghiamo solo le tasse, non siamo qui solo a comprare gli immobili nonostante le svalutazioni”, incalza Canto.
“Noi – continua – siamo qui per chiedere il minimo indispensabile: sicurezza” . E aggiunge: “Ci sono una serie di passaggi fondamentali per far crescere Parco Leonardo; ma non per farla diventare la smart city o l’isola felice che ci avevano promesso, ma per farlo diventare un quartiere ‘normale’ “.
La ‘pretesa’ dei residenti è quindi legittima: avere la possibilità di vivere la propria quotidianità in un contesto civile, sicuro e che offra i servizi primari che possano renderlo degno di essere chiamato quartiere.
E dopo i fatti accaduti, qualcosa si è mosso: ” A Parco Leonardo, da qualche giorno, infatti, Carabinieri e Polizia pattugliano la zona.
Ieri sera – racconta Canto – finalmente sembrava di vivere in un posto normale: le persone passeggiavano tranquillamente nell’area pedonale, i bambini giocavano e con le forze di Polizia non si sentiva volare nemmeno una mosca “.
Ciò che afferma Canto, racchiude il pensiero unanime dei presenti: “Vogliamo il presidio di Polizia locale, basta con questa sicurezza precaria!”.
Severini: ” Garantire la sicurezza dei cittadini è fondamentale”
“Garantire la sicurezza e l‘incolumità dei nostri cittadini, in ogni parte del territorio, è atto doveroso da parte dell’ Amministrazione”, lo dichiara il consigliere comunale di opposizione, Roberto Severini.
Nella ‘partita’ delle competenze tra Consorzio e Amministrazione, tra chi ha l’obbligo di…tra chi deve fare e chi no…tra ciò che appartiene al Consorzio e ciò che è comunale c’è ancora poca chiarezza.
In questa situazione borderline a farne le spese sono i residenti, che pagano servizi e strutture fantasma: il servizio di sicurezza privata è una di queste…
Sulla questione sicurezza e competenze, Severini afferma: ” Da consigliere andrò a verificare personalmente in Amministrazione, cercando di far luce su dove finiscono le responsabilità dell’uno e dove iniziano quelle dell’altro”.
“Dal momento che l’Amministrazione ha rinnovato la Convenzione, avrebbe anche dovuto pianificare la gestione delle rispettive competenze”, conclude Severini.
Valvo: “Il futuro di Parco Leonardo? Sono fiducioso”
Non smette di credere nelle potenzialità del quartiere, Mario Valvo, presidente emerito del Comitato :”Io francamente, vedo un futuro positivo per Parco Leonardo. Credo sia solo una questione di tempo”.
“Il quartiere – continua Valvo – è posizionato fra la Capitale e la costa, quindi è una naturale cerniera. E’ una zona modernissima: ha un’isola pedonale, la zona commerciale, potenzialmente può offrire molto”.
“Vale la pena vivere qui, e vale la pena consigliare di acquistare casa in questo posto. Bisogna scommetterci. Con il cambio di proprietà sarà un rilancio. Un rilancio che, si spera, possa trainare tutto il quartiere. Sono fiducioso per il futuro”, conclude Valvo.
“La città giusta”
Bambini e genitori tra i presenti, in piazza, a rappresentare il diritto a vivere in sicurezza. “La città giusta” è l’iniziativa lanciata da alcuni residenti, tra questi anche la scrittrice Antonella Cavallo: ” Insieme ad altri genitori, stiamo cercando di affrontare, con i bambini del catechismo, una tematica molto importante: il concetto di giustizia e rispetto all’interno di una comunità.
Vogliamo – aggiunge – cercare di promuovere una convivenza serena, sensibilizzare i genitori, valorizzare il concetto di educazione, promuoverlo e metterlo in pratica con i propri figli.
Non bisogna lasciare i ragazzi allo sbando, ma seguirli affinchè non creino danni al quartiere e al prossimo. Bisogna impegnarsi per creare dei punti di aggregazione che non siano solo il centro commerciale”, conclude Antonella.
(Il Faro online)