Mondiali, Yeman Crippa nella storia : record italiano nei 10 mila metri
Battuto il record di Salvatore Antibo. Dal 1989 nessun italiano era riuscito ad abbassare il primato del siciliano. L’atleta delle Fiamme Oro bronzo europeo firma 27:10.76
Doha – Trent’anni. Tanto è durato il record di Salvatore Antibo, il 27:16.50 che il siciliano ottenne in una sfida leggendaria nel corso del meeting di Helsinki, il 21 giugno del 1989. Fino a stasera, fino all’impresa di Yeman Crippa, ottavo (e dunque finalista) nella serata del Khalifa Stadium, con la cifra del nuovo primato, un fantastico 27:10.76 che porta aria fresca in una lista alltime della specialità, certamente gloriosa, ma cristallizata da decenni. Il ragazzo che in Trentino ha trovato la sua casa è oggi un uomo, capace, dopo il bronzo europeo dello scorso anno a Berlino, di inserirsi tra i grandi del “prolungato”. In una serata da grandi prestazioni cronometriche.
L’oro va all’ugandese Joshua Cheptegei in 26:48.36, l’argento finisce al collo del favorito, l’etiope Yomif Kejelcha (26:49.34), con il keniano Rhonex Kipruto, a completare il podio (26:50.32). In precedenza, la corsa si era sviluppata su ritmi veloci ma regolari, ideale per l’attacco di Crippa al primato di Antibo. Presto si forma in testa un gruppo nutrito, che transita ai 5000 metri intorno ai 13:33 (per Crippa il rilevamento esatto è 13:35.50); a fare da pace maker si alternano i keniani, con Kipruto sempre protagonista. A sei giri dal traguardo, l’azione che riduce a otto il gruppo di testa; Crippa si stacca leggermente, sembra in crisi, ma è bravo a non mollare. Continua a girare sul suo passo, sempre sul piede dei 2:45, stacca gli avversari che gli fanno compagnia e resta solo al nono posto. Davanti, si accendono le polveri, e i battuti cominciano a perdere contatto; quando si attacca l’ultimo giro, l’azzurro è a una ventina di metri dall’etiope Gebrhiwet ottavo in quel momento. Non solo il record, c’è in palio anche l’ultima piazza da finalista, che Crippa dimostra di volere molto più del suo avversario. E’ record italiano, con Crippa che è anche, di gran lunga, il primo degli europei (il norvegese Moen è dodicesimo con un crono superiore ai 28 minuti).
Intervista di Yema Crippa. Fonte Ufficio Stampa Fidal
“Sono felicissimo per la gara che ho fatto e per il record. Penso di aver fatto una gara coraggiosa. Mi sono messo a tirare, quando sono rimasto solo. Sono andato anche io alla ricerca dei primi. Sapevo che stavo correndo, ho visto i primi passaggi. L’ultimo giro ho visto 26:10. Sono contentissimo. Ringrazio tutte le persone che mi hanno portato fino a qua. Non entrare in finale nei 5000 non era previsto. E’ stata lunga l’attesa fino ad oggi. Riscatto lo dovevo prendere. Ho lavorato tanto, anche con il mio staff. Dovevo farlo. Sono super contento. Ringrazio le Fiamme Oro. Sono l’ottavo al mondo. E il primo in Europa. La strada è lunga e bisogna lavorare tanto. Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito”.
Fonte : fidal.it
Foto : Colmbo/Fidal
(Il Faro on line)