Sale sul Trono del crisantemo dopo l’abdicazione del padre Akihito
L’imperatore Naruhito è stato proclamato nuovo sovrano del Giappone, in una cerimonia solenne al palazzo imperiale di Tokyo, alla presenza di circa 2.000 ospiti, tra cui capi di Stato e dignitari di 190 nazioni. Nel suo discorso inaugurale, Naruhito ha detto che “si impegnerà a rispettare la Costituzione e ad adempiere le proprie responsabilità come simbolo dello Stato e dell’unità del popolo giapponese”. Era asceso al trono il primo maggio, il giorno dopo l’abdicazione del padre 85enne Akihito, la prima in oltre 200 anni della casa imperiale.
Vestito con la tunica tradizionale di color arancione Korozen no goho, dallo stile risalente al IX secolo, il 59enne Naruhito era accompagnato dalla consorte Masako, su un trono adiacente, con addosso un kimono di corte. Naruhito è il 126/o imperatore del Trono del crisantemo, la più antica monarchia ereditaria esistente al mondo senza aver subito interruzioni, a partire dal 660 a.C. Il rito della successione è tramandato da oltre mille anni.
Per festeggiare l’occasione il governo di Tokyo aveva deciso di far coincidere il rituale con un giorno di festività nazionale, mentre la parata che avrebbe dovuto seguire la cerimonia odierna è stata posticipata al 10 novembre per meglio gestire l’emergenza del tifone Hagibis, abbattutosi sull’arcipelago la scorsa settimana.
Almeno 26 mila uomini delle forze dell’ordine sono stati dispiegate in una Tokyo inusualmente fredda e piovosa. La coppia imperiale prenderà parte a un banchetto di corte previsto nel corso della serata.