Ardea, il “valzer” delle cariche istituzionali e la ricerca di una “leadership” politica
Intanto, la commissione consorzi, il 7/11/2019 deve deliberare in merito al proprio parere già espresso, nella complicata questione del Consorzio Lupetta
Ardea – Lo avevamo preannunciato qualche giorno fa, che questa settimana avrebbe portato delle novità in seno alla politica locale di Ardea (clicca qui). E puntualmente, sono di queste ore le notizie che vedono Massimiliano Giordani lasciare Fratelli d’Italia per approdare nel Movimento di Giovanni Toti, “Cambiamo”. Mentre, Maurice Montesi aderisce al partito da cui si è dimesso lo stesso Giordani.
Una casualità, la contestuale uscita di Giordani e l’entrata di Montesi in Fratelli d’Italia o qualcosa che fa pensare ad una incompatibilità, nella visione politica personale da parte dei due rappresentati del popolo rutulo?
Ad ognuno le proprie riflessioni!!!
Certo è che, il fermento a cui accennavamo domenica scorsa, in qualche modo sta animando il palcoscenico politico di Ardea che necessita, comunque, come già detto, di una identità chiara dei rappresentati del popolo in seno al Consiglio Comunale ed una credibilità e attendibilità dell’operato di quest’ultimi che ispiri fiducia alla collettività e questo, sia tra gli scranni della maggioranza che della minoranza, al fine di raggiungere una stabilità politica che inizi ad occuparsi, concretamente, del territorio ed in particolare, di chi vi risiede.
Già dall’inizio di questa nuova legislatura, ad Ardea abbiamo assistito a spostamenti vari da un cartello politico ad un altro. Ricordiamo quello di Luana Ludovici eletta nella lista civica “Ardea Futura” e poi entrata nella “Lega“, così come Fabrizio Salvitti (ad oggi dimessosi dalla carica di consigliere), anch’esso eletto nella lista “Ardea Futura” e poi approdato in “Forza Italia“, stesso partito in cui è transitata Raffaella Neocliti, eletta, precedentemente, nella lista civica di “Patto per Ardea”; per continuare con Riccardo Iotti che da “Cuori Italiani” è tornato in Fratelli d’Italia, ed oggi, come abbiamo letto nelle nostre pagine di giornale, l’avvicendamento di Massimiliano Giordani e Maurice Montesi, sempre in Fratelli d’Italia. In particolare, abbiamo notizie che lo spostamento di Maurice Montesi in Fratelli d’Italia, è possibile che vedrà l’ingresso nel partito della Meloni di altri consiglieri comunali. E a tal proposito, come non citare anche l’ultimo trasferimento del Consigliere di maggioranza, Anna Maria Tarantino (M5S) che, abbandonato il Movimento pentastellato, ha aderito anche lei come Giordani, a “Cambiamo”. In particolare, il “modus operandi” della Tarantino, non è stato accettato dal “Movimento 5 stelle” che ha chiesto l’intervento dei propri probiviri di esprimersi riguardo la condotta dell’ex pentastellata e per cui potrebbe essere preso un provvedimento nei confronti della stessa, come da loro Statuto, in merito alla “esteriorizzata decisione della Consigliera, dell’ottobre 2019, di aderire ad altra forza politica“.
Forse dimentichiamo qualcuno ma, in sintesi questo è quanto è successo in due anni e mezzo ad Ardea.
E questi avvicendamenti politici, di certo non fanno bene ad una città che ha bisogno di certezze e di punti di riferimento su cui poggiarsi per discutere e deliberare azioni politiche e amministrative, finalizzate alla risoluzione dei problemi del territorio.
Giovedì 7 novembre p.v., ad esempio è già in programma la riunione con il Presidente della Commissione Consorzi, il Consigliere Riccobono e il Vice Presidente Montesi, oltre a tutti i Commissari nominati. Questi, dovranno deliberare il parere da loro già sottoscritto in merito al “Consorzio Lupetta” e che andrà poi, al Dirigente dell’Area Tecnica addetta ai consorzi, per procedere agli atti conseguenziali. Quello dei Consorzi è uno dei tanti problemi che affliggono la Città di Ardea ed è un fatto molto contorto che si trascina da decenni e che pone in una sorta di oblio sociale ed Amministrativo Locale, tutti quei territori circoscritti da recinzioni e cancelli che limitano il libero passaggio al pubblico.
Ancora un paio di giorni e ne sapremo di più anche su questo particolare problema, nella speranza per i cittadini di Ardea che, chi li rappresenta, riesca a concentrasi sul fatto sociale che riguarda la città e non solo sulla posizione personale da consolidare, affermare, in questo o quell’altro cartello politico che sia.
(Il Faro online)