Maltempo a Formia, Di Russo tuona: “Manca una programmazione seria di pulizie fossati, tombini e scarichi a mare”
Il delegato della Lega Formia: “La pulizia di fossati, tombini e scarichi va fatta in maniera sistematica. Proporremo un apposito capitolo per queste spese.”
Formia – L’ondata di maltempo che, nel weekend di Ognissanti, ha colpito la città di Formia è al centro di una dura polemica da parte della raggruppamento locale della Lega, in particolar modo di Pino Di Russo, delegato del quartiere di Gianola.
Il motivo? Secondo il delegato Di Russo questi eventi sono ormai da considerarsi “ordinari”, causati dai cambiamenti climatici, e come tali andrebbero affrontati, programmando per tempo tutta una serie di azioni che non facciano trovare la città in ginocchio ad ogni temporale un po’ più forte.
“Senza una seria programmazione di pulizie fossati, tombini e scarichi a mare – afferma, infatti, in una nota – non si potranno mai risolvere i problemi, che ho riscontrato questo fine settimana a Gianola, con tombini saltati, terreni e case allagati, auto sotto mezzo metro d’acqua, ormai da buttare.
Ma vogliamo iniziare nel fare qualcosa di concreto o aspettare che accada qualcosa di irreparabile? Se non capiamo che i cambiamenti climatici stanno facendo diventare ordinario ciò che, fine a qualche anno fa, era da considerarsi evento straordinario, non faremo un servizio ai nostri cittadini e rincorreremo solo le emergenze.”
E, ancora, secondo Di Russo: “La pulizia dei fossati, dei tombini e degli scarichi a mare a fine estate deve essere fatta in maniera sistematica, per questo, proporremo già dal prossimo bilancio un apposito capitolo per queste spese, che solo uno stolto può continuare a chiamare emergenze.”
Non solo: “Ci sono famiglie e attività commerciali che hanno avuto danni ingenti e il fatto di essere venuto a conoscenza che concittadini, colpiti da questa bomba d’acqua si sono recati in Comune, per capire se c’era una qualche possibilità di avere dei fondi magari dalla Regione, come successo in altri comuni solo pochi giorni fa, si sono sentiti dire “fate causa al Comune” è qualcosa di aberrante e irrispettoso.”
La situazione, purtroppo, non è problematica solo a Gianola, ma, come sottolinea lo stesso Di Russo, anche in altre parti della città: “Domenica gli abitanti di Vindicio (ancora una volta colpiti dallo straripamento del solito torrente pontone nonostante i tavoli e le promesse), i commercianti di Largo Paone e soprattutto i vostri elettori si chiedevano perché non eravate intervenuti prima visto che già qualche mese prima c’era stato un evento meteorologico simile con ulteriori danni economici e le previsioni meteorologiche erano chiare.”
Alla fine, Di Russo conclude con un affondo politico: “Ci rendiamo conto che siete chiusi a palazzo per gestire questa “interessantissima” crisi politica, che si risolverà come per magia, una volta trovato l’accordo sulle poltrone della nuova Giunta (dopo anche i recenti abbandoni), ma dovete ricordarvi che fuori dal palazzo c’è una città in ginocchio, che vi ha votato in nome di un cambiamento che, fino ad oggi, non c’è stato… se non in senso negativo.”
(Il Faro on line)