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Ardea, l’ex vice sindaco Colucci, entra in “Cambiamo”

8 novembre 2019 | 11:14
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Ardea, l’ex vice sindaco Colucci, entra in “Cambiamo”

Colucci: “E’ un grandissimo onore entrare a far parte della squadra del presidente Toti e ringrazio tutti per la fiducia e la stima riposte”

Ardea – Giovanni Colucci, che è stato vice sindaco di Ardea (clicca qui) nella giunta comunale di Mario Savarese (M5S) nella legislatura in atto, dove ha ricoperto anche il ruolo di “Assessore al bilancio“, è stato accolto nel nuovo movimento di Toti, “Cambiamo”.

Ne danno l’annuncio  i consiglieri regionali del Lazio di “Cambiamo”, Pasquale Ciacciarelli e Adriano Palozzi, il responsabile del comitato promotore regionale di “Cambiamo” Lazio, Mario Abbruzzese e il responsabile del comitato promotore “Cambiamo” della Provincia di Roma, Massimiliano Giordani.

“Siamo molto soddisfatti – dichiarano Ciacciarelli, Palozzi, Abbruzzese e Giordani – dell’ingresso di Giovanni Colucci nel movimento politico di Giovanni Toti. Colucci è una persona per bene, che ha sempre lavorato per il bene del territorio e rappresenta una professionalità di assoluto livello umano e politico. Prosegue, dunque, con successo il percorso di radicamento e partecipazione di “Cambiamo” nell’area metropolitana di Roma Capitale e in tutta la Regione Lazio“.

“E’ un grandissimo onore – dichiara Colucci – entrare a far parte della squadra del presidente Toti e ringrazio tutti per la fiducia e la stima riposte. ‘Cambiamo‘ rappresenta un progetto politico autorevole, che mi ha convinto subito perché basato su principi di trasparenza, meritocrazia, rinnovamento della classe dirigente e vicinanza ai territori. Principi totalmente avulsi dal M5S di Ardea, imploso in lotte intestine e inutili ambizioni personali: ragioni che a suo tempo hanno portato ad allontanarmi da un Movimento sempre più distante dai bisogni della gente. Oggi – conclude Colucci – sono pronto per la nuova avventura politica in ‘Cambiamo’ con il fondamentale obiettivo di tutelare le istanze delle nostre famiglie e dei nostri territori”.

(Il Faro online)