Recupero dell’ex carcere di Santo Stefano, il Commissario straordinario (forse) ha un volto
Non è ancora ufficiale, ma in molti hanno già fatto un nome per il Commissario: Francesco Carta, delegato al recupero dell’ex Carcere per il Comune.
Ventotene – Se ne è parlato tanto. Di che cosa? Della necessità di andare a recuperare un bene preziosissimo per la storia di Ventotene, tanto quanto per la storia europea: l’ex carcere di Santo Stefano, ormai fatiscente e sempre più difficile da raggiungere (Leggi qui).
Il nuovo governo giallo-rosso, in particolare il ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini, dopo la Leopolda, si è detto non solo favorevole alla riqualificazione del sito, ma anche intenzionato a non perdere il finanziamento stanziato, nel 2016, in tal senso, dall’allora premier Renzi.
Come? Nominando un Commissario straordinario che possa fare da “cabina di regia” a Palazzo Chigi e che possa gestire, con rapidità ed efficienza, tutti gli interventi che l’ex carcere necessita per tornare a splendere e ad attirare turisti – si calcola che la sola struttura attirava sull’isola circa 6000 turisti l’anno.-
Ma chi potrebbe essere questo Commissario straordinario? Per ora non è ancora dato saperlo, ma, in molti hanno già fatto un nome: Francesco Carta, già delegato al recupero del Carcere per il Comune di Ventotene.
Carta, da molti, è stato definito l’uomo ideale per questo ruolo – sebbene lui stesso, qualche tempo fa, si sia detto contrario -. Perché è appassionato ed entusiasta ed è già rodato per quanto riguarda i meccanismi e i tempi politico-burocratici. E, perché, seguendo già per il Comune le sorti del sito, le sue conoscenze e le sue competenze potrebbe aiutare ad accelerare la tempistica degli interventi, ormai urgenti e non più procrastinabili.
(Il Faro on line)