Caos al Comune di Fiumicino, cittadini convocati e… respinti

14 novembre 2019 | 15:52
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Caos al Comune di Fiumicino, cittadini convocati e… respinti

Per l’Amministrazione il “corto circuito” è con l’Agenzia delle Entrate. Ora urgono provvedimenti.

Fiumicino – I motivi sono diversi: chi ha una cartella esattoriale, chi deve ricevere un precetto. La comunicazione però è univoca, per tutti: “E’ possibile ritirare gli atti nella Casa Comunale di Fiumicino… Martedì e Giovedì dalle 15 alle 17”.

Peccato però che una volta arrivati, gli utenti abbiano trovato le porte sbarrate. Non c’era nessuno ad accoglierli, e gli uffici erano irrimediabilmente chiusi.

Le persone in fila sono andate su tutte le furie: “Possibile che ci venga mandata una convocazione errata? C’è chi ha preso un permesso, chi ha lasciato i figli da soli… E’ inconcepibile”.

Rabbia che è aumentata quando si è capito che non c’era nessuno con cui parlare. “Il personale si è rifiutato di fare vedere il tesserino di riconoscimento, e il personale all’entrata ci ha detto di essere dipendente di una ditta privata. Insomma, non c’è nessuno nemmeno per chiedere spiegazioni. E’ uno scandalo”.

Il sindaco Montino, intercettato mentre era in partenza per il Consiglio straordinario sull’Alitalia, ha ribadito che la colpa è degli Enti che convocano al Comune e non aggiornano le comunicazioni, e non del Comune stesso. Con lui anche il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, che si è intrattenuto con i cittadini spiegando quale fosse il disservizio e come non dipendesse dal Comune di Fiumicino.

“Alla faccia della trasparenza, anche solo reperire gli orari di apertura degli uffici, guardando sul sito del Comune, è un’impresa. Ma come si fa a non tenere in evidenza una cosa così semplice quanto essenziale?”

Secondo le informazioni sommarie date ai cittadini, la colpa sarebbe dunque dell’Agenzia delle Entrate che non ha aggiornato gli orari comunali… “Ma è possibile – concludono sconsolati prima di andare via – che, comunque sia, alle 3 del pomeriggio non ci sia uno straccio di dirigente o impiegato o delegato con il quale parlare?”  Obiezione, questa, superata dall’incontro con Sindaco e Vicesindaco.

Tre pec non sono bastate…

In realtà – fanno sapere fonti comunali – l’Amministrazione di Fiumicino ha mandato ben 3 pec (posta elettronica certificata) all’Agenzia delle Entrate, per ribadire il cambio di orario. Ma evidentemente non sono bastate. Ora scatterà un’altra perentoria comunicazione, al fine da evitare questi spiacevoli episodi che provocano un danno ai cittadini e mettono altresì in cattiva luce il lavoro dei dipendenti comunali.