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Mancato accordo tra Opel e Psa: “Per gli operai di Fiumicino sarà un Natale di trincea”

25 novembre 2019 | 17:07
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Mancato accordo tra Opel e Psa: “Per gli operai di Fiumicino sarà un Natale di trincea”

Le Rsa Opel di Fiumicino: “Psa continua a vedere il magazzino come qualcosa di cui sbarazzarsi piuttosto che persone che hanno perso il lavoro”

Fiumicino – “La fusione tra il Groupe Psa e la Fca va avanti e secondo le dichiarazioni stampa dei vertici aziendali nel mese di dicembre si firmerà il memorandum d’intesa. Mentre Giuseppe Conte visitava gli stabilimenti di Fca a Melfi, ribadiva: ‘Per quanto riguarda la sfida della competitività, il Governo farà tutto per non compromettere in nessun modo gli stabilimenti e l’occupazione in Italia. Questo vale anche per l’indotto’. Quindi parole confortanti per quei lavoratori, mentre a Roma nella sede della Confcommercio si è firmato un mancato accordo tra le forze sindacali che rappresentano i lavoratori della Opel Italia e i vertici della Psa”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dalle Rsa Opel di Fiumicino, che proseguono: “Ricordiamo che PSA è proprietaria del marchio Opel ed ha notificato una procedura di licenziamento per motivi strutturali ai 62 lavoratori del magazzino di Fiumicino. Nessuna valida alternativa di ricollocamento per tutti i lavoratori e nessuna possibilità di usufruire della cassa d’integrazione: un lasso di tempo necessario ai lavoratori per trovare un nuovo lavoro e di essere riqualificati.

Il mancato accordo è la sintesi della prima fase della trattativa che si è svolta nella sede della Confcommercio. I lavoratori la definiscono nebulosa senza presupposti validi e certi, quindi la loro battaglia per il lavoro si svolgerà alla Regione e si concluderà come la legge prevede nella notte di Natale.

I lavoratori della Opel Italia si preparano ad un Natale in trincea, i personaggi del presepe con gli elmetti. Ed è una visione triste che non collima con il messaggio di amore che il Natale trasmette. Ma Psa continua a vedere il magazzino come qualcosa di cui sbarazzarsi piuttosto che persone che hanno perso il lavoro“.

(Il Faro online)