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Australia: è morto Lewis, il koala salvato dal bosco in fiamme

26 novembre 2019 | 11:54
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Come si apprende dal profilo ufficiale dell’ospedale di Port Macquarie che aveva in cura il koala, la guarigione non c’è stata.

Il piccolo koala delle foreste australiane è morto per le ustioni riportate. Tutto il mondo ha sperato nel lieto fine, nell’intervento dell’essere umano che per una volta si rivela salvifico e non distruttivo. E’ stato bello immaginarlo, ma Lewis, il koala salvato dalle fiamme da un’eroina di nome Toni Doherty nel Nuovo Galles del Sud (Australia), alla fine non ce l’ha fatta. Troppo gravi le ustioni, come ha riportato per primo The Guardian.

In tutto il mondo il filmato del suo salvamento, del suo pianto di dolore, dell’acqua versata sul suo pelo aggredito dalle fiamme è stato visto e condiviso migliaia di volte, e in molti avevano dato per scontato che il salvataggio in extremis avrebbe permesso di risparmiare una vita innocente. Purtroppo però, come si apprende dal profilo ufficiale dell’ospedale di Port Macquarie che lo aveva in cura, la guarigione non c’è stata.

Le condizioni del koala sono peggiorate dopo il ricovero, e l’ospedale ha preso la difficile decisione di mettere fine alle sue sofferenze. “Oggi abbiamo preso la decisione di addormentarlo”, ha scritto nelle scorse ore l’ospedale su Facebook.

“Lo abbiamo posto in anestesia generale per valutare le sue ustioni e cambiargli le bende… Le ferite sono peggiorate e purtroppo abbiamo capito che non sarebbero migliorate”, hanno detto i sanitari.

I medici dell’ospedale di Port Macquarie, dove sono stati già soccorsi oltre 30 animali vittime dell’incendio, hanno spiegato che circa il 75% delle aree andate in fumo facevano parte dell’habitat primario dei koala. In questi giorni, gli esemplari morti sarebbero circa 350.