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Petralia su Trincea delle Frasche: “Cittadini ostaggi dell’incomprensibile chiusura dello svincolo”

2 dicembre 2019 | 18:13
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Petralia su Trincea delle Frasche: “Cittadini ostaggi dell’incomprensibile chiusura dello svincolo”

Il Movimento dei Moderati interviene sul caso della chiusura dell’incrocio via Trincea delle Frasche

Fiumicino – “Dal mese di settembre dello scorso anno, imprenditori e residenti della località Isola Sacra di Fiumicino, già prigionieri di un traffico automobilistico non locale, sono diventati ostaggi permanenti di incomprensibili cambiamenti dell’assetto viario. Parliamo della chiusura di uno dei più importanti incroci di Fiumicino, che regolamenta il traffico fra le seguenti strade: via Trincea delle Frasche, via della Scafa, via dell’Aeroporto di Fiumicino e via Monte Cengio”. E’ l’incipit di un comunicato a firma Gianfranco Petralia, su uno dei casi spinosi degli ultimi mesi.

“Tale chiusura – prosegue il comunicato del leader dell’Associazione Culturale Sociopolitica Movimento Dei Moderati -, secondo quanto lamentato dagli interessati ed ampiamente riportato dai mezzi di informazione, ha già causato considerevoli danni economici alle piccole e medie imprese operanti nel territorio, gravi disagi ai residenti, nonché un aumento degli incidenti stradali.

Il nostro Movimento – afferma Petralia -, preso atto delle sollecitazioni dei residenti e degli imprenditori coinvolti, nel settembre dello scorso anno, avviò una indagine conoscitiva allo scopo di capire la problematica che si era venuta a creare, con il risultato che effettivamente la chiusura di quell’incrocio e la successiva viabilità adottata, impediva di fatto il regolare svolgimento delle locali attività commerciali e quello delle quotidiane necessità familiari dei residenti.

Inoltre, veniva appurato che la nuova viabilità non aveva cambiato di molto l’andamento del precedente traffico automobilistico. Infatti nelle ore di punta, gli “imbuti” in prossimità del Ponte della Scafa e dello svincolo ”Fiumicino sud” si verificavano ugualmente, provocando le lunghissime file di sempre, file che spesso ancora oggi si estendono fino alle aerostazioni dell’aeroporto, creando un traffico statico tale da determinare anche gravi situazioni di inquinamento ambientale. Inoltre veniva accertato che nelle ore di punta, analoghe situazioni si verificavano e si verificano lungo le strade di Fiumicino ed in prossimità del ponte 2 Giugno.

La questione delle competenze

Contestualmente l’Astral – prosegue sempre la nota dei Moderati -, in quel periodo ancora responsabile di via dell’Aeroporto di
Fiumicino, opportunamente interpellata riferiva che per la chiusura dell’incrocio in parola, avremmo dovuto parlare con il Comune di Fiumicino.
Conseguentemente, verso la fine del successivo mese di novembre, il Sindaco Montino, nel corso di un incontro che gentilmente ci aveva concesso, reso edotto della complessa situazione viaria che penalizzava i cittadini di Isola Sacra, aveva dato la sua disponibilità per una risoluzione
graduale del problema.

Nelle more, alcune associazioni del territorio, molti cittadini residenti ed il partito politico Fratelli d’Italia, manifestavano in tempi diversi il loro dissenso contro la chiusura dell’incrocio, eventi questi riportati dai mezzi di informazione, ma che nessun effetto avevano
prodotto.

Dopo alcuni mesi, durante i quali l’ANAS aveva acquisito la competenza di via dell’Aeroporto di Fiumicino, non avendo riscontrato alcun intervento risolutore circa la problematica de quo ed avendo avuto indicazioni che poteva esserci stato un diniego all’apertura dell’incrocio da parte dell’ANAS, decidevamo di interessare il menzionato Ente. Infatti, verso la fine del mese di maggio dell’anno in corso, a seguito di apposita richiesta, venivamo ricevuti dall’ingegnere dell’ANAS responsabile della strada via dell’Aeroporto di Fiumicino, il quale, recepita la problematica rappresentata, ci informava che la responsabilità della strada in parola era effettivamente dell’ANAS, ma che la gestione dell’incrocio oggetto di interesse ed il relativo semaforo, era del Comune di Fiumicino.

Aggiungeva inoltre, che le precarie condizioni strutturali del ponte della Scafa e dei 400 metri circa del viadotto che da via Mongolfier va in direzione di Ostia Lido, nonché i conseguenti lavori di ristrutturazione, non avevano nulla a che vedere con la chiusura di quell’incrocio. In
buona sostanza ci informava che per l’ANAS l’incrocio chiuso o aperto era ininfluente. Durante questo periodo di interlocuzione (oltre un anno) con i vari enti interessati, per cercare di rendere più sopportabili le difficoltà giornaliere alle quali i cittadini e gli imprenditori di
Isola Sacra erano e sono sottoposti, alcuni di essi coinvolti anche in incidenti stradali avvenuti proprio in prossimità di quell’incrocio, nulla è cambiato.

Appare opportuno specificare che il Movimento dei Moderati ha sempre dichiarato pubblicamente di essere disponibile a collaborare fattivamente con le Amministrazioni di qualsiasi colore politico, avendo come obiettivo primario il bene dei cittadini.

Il dialogo negato

Quindi abbiamo tentato pazientemente e lontano dai riflettori un dialogo costruttivo con gli Enti interessati, offrendo una collaborazione competente, illimitata e senza pretendere nulla, ma purtroppo, preso atto di avere raggiunto esiti a dir poco sconfortanti, abbiamo deciso di rendere pubblico questo nostro impegno, per evidenziare, attraverso alcune precise domande, che di seguito vengono specificate, le perplessità emerse nel corso delle attività conoscitive operate in merito:

  • a) Se la chiusura dell’incrocio in argomento e la conseguente viabilità adottata su via dell’aeroporto di Fiumicino e strade limitrofe, è ininfluente per quanto riguarda i lavori che l’ANAS ha effettuato e dovrà effettuare ancora su via dell’aeroporto di Fiumicino, perché l’incrocio non viene riaperto?
  • b) Se la chiusura di quell’incrocio e la conseguente viabilità adottata non ha migliorato il precedente traffico automobilistico, anzi ha prodotto un aumento consistente degli incidenti stradali, perché non viene ripristinato lo status quo ante, accogliendo le richieste dei cittadini e degli imprenditori interessati ormai destinatari permanenti di gravi disagi anche economici?
  • c) A chi fa comodo la chiusura di questo incrocio che è uno dei più importanti incroci di Fiumicino?
  • d) E’ possibile che qualche importante ente privato si sia adoperato allo scopo di non far riaprire quell’incrocio?
  • e) Quali gravissime motivazioni, tali da sacrificare i diritti e gli interessi dei cittadini, hanno contribuito a determinare la chiusura continuativa dell’incrocio di cui si parla?

L’impegno con i cittadini

Stante quanto sopra, il Movimento Dei Moderati, presieduto dallo scrivente che è sempre disponibile per un confronto tecnico – conclude Petralia -, confidando nella nota sensibilità del Sindaco Montino verso i problemi che affliggono i cittadini, chiede in merito un suo personale urgente intervento, finalizzato al raggiungimento del giusto risultato a tutela dei diritti e degli interessi dei residenti e degli imprenditori gravemente penalizzati. I Dirigenti locali dei Partiti Politici: “Energie per l’Italia” di Stefano Parisi e “Cambiamo” di Giovanni Toti , condividendo l’iniziativa del Movimento Dei Moderati, che ha inteso dare voce alle giuste lamentele dei cittadini di Isola Sacra, aderiscono e sostengono il presente documento”.