Immacolata, il Papa: “La carità e le opere di misericordia si fanno in silenzio, senza vantarsi”
All’Angelus l’appello del Pontefice per la pace in Ucraina orientale alla vigilia dell’incontra tra i capi di Stato di Russia, Francia Ucraina e Germania: “Accompagno l’incontro con la preghiera, una preghiera intensa, perché lì ci vuole la pace, e vi invito a fare altrettanto, affinché tale iniziativa di dialogo politico contribuisca a portare frutti di pace nella giustizia a quel territorio e alla sua popolazione”
di FABIO BERETTA
Città del Vaticano – “La disponibilità verso Dio si riscontra nella disponibilità a farsi carico dei bisogni del prossimo. Tutto questo senza clamori e ostentazioni, senza cercare posti d’onore, senza pubblicità, perché la carità e le opere di misericordia non hanno bisogno di essere esibite come un trofeo”.
E’ il monito che lancia Papa Francesco all’Angelus nel giorno in cui la Chiesa celebra la solennità dell’Immacolata Concezione, dogma che vuole la Vergine Maria preservata dal peccato originale fin dal momento del suo concepimento (leggi qui).
Affacciandosi su una piazza San Pietro gremita di fedeli provenienti da ogni parte del mondo, il Pontefice ricorda che “le opere di misericordia si fanno in silenzio, di nascosto, senza vantarsi di farle. Anche nelle nostre comunità, siamo chiamati a seguire l’esempio di Maria, praticando lo stile della discrezione e del nascondimento”.
Nell’odierna festa ci è annunciato che qualcosa è già compiuto. Infatti, la sua immacolata concezione ci porta a quel preciso momento in cui la vita di Maria cominciò a palpitare nel grembo di sua madre: già lì era presente l’amore santificante di Dio, preservandola dal contagio del male che è comune eredità della famiglia umana.
Il Papa spiega quindi il brano evangelico odierno, quello dell’annunciazione, sottolineando come Dio ha pensato e voluto Maria “da sempre, nel suo imperscrutabile disegno, come una creatura piena di grazia, cioè ricolma del suo amore”.
Tuttavia, fa notare il Santo padre, “per essere colmati occorre fare spazio, svuotarsi, farsi da parte. Proprio come ha fatto Maria, che ha saputo mettersi in ascolto della Parola di Dio e fidarsi totalmente della sua volontà, accogliendola senza riserve nella propria vita. Tanto che in lei la Parola si è fatta carne”.
Rimanere piccoli
Maria, aggiunge il Papa, “non si perde in tanti ragionamenti, non frappone ostacoli al Signore, ma con prontezza si affida e lascia spazio all’azione dello Spirito Santo”. Così, “corrispondendo perfettamente al progetto di Dio su di lei, Maria diventa la ‘tutta bella’, la ‘tutta santa’, ma senza la minima ombra di autocompiacimento”.
La Vergine Maria, fa notare Bergoglio, “è umile. Lei è un capolavoro, ma rimanendo umile, piccola, povera. In lei si rispecchia la bellezza di Dio che è tutta amore, grazia, dono di sé”.
La festa della nostra Madre #MariaImmacolata ci aiuti a fare di tutta la nostra vita un “sì” a Dio, un “sì” fatto di adorazione a Lui e di gesti quotidiani di amore e di servizio.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) December 8, 2019
“Mi piace anche sottolineare – prosegue – la parola con cui Maria si definisce nel suo consegnarsi a Dio: si professa ‘la serva del Signore’. Il ‘sì’ di Maria a Dio assume fin dall’inizio l’atteggiamento del servizio, dell’attenzione alle necessità altrui”. E questo, aggiunge il Papa, lo testimonia” concretamente il fatto della visita ad Elisabetta, che segue immediatamente l’Annunciazione”.
“La disponibilità verso Dio si riscontra nella disponibilità a farsi carico dei bisogni del prossimo. Tutto questo senza clamori e ostentazioni, senza cercare posti d’onore, senza pubblicità, perché la carità e le opere di misericordia non hanno bisogno di essere esibite come un trofeo”, conclude il Pontefice.
La preghiera per l’Ucraina
Il pensiero del Papa va quindi all’incontro che si svolgerà domani a Parigi tra i Presidenti di Ucraina, Russia e Francia e della Cancelliere Federale della Germania – noto come “Formato Normandia” – per cercare soluzioni al doloroso conflitto in corso ormai da anni nell’Ucraina orientale.
“Accompagno l’incontro con la preghiera, una preghiera intensa, perché lì ci vuole la pace, e vi invito a fare altrettanto, affinché tale iniziativa di dialogo politico contribuisca a portare frutti di pace nella giustizia a quel territorio e alla sua popolazione”, l’auspicio di Bergoglio.
Infine, invita tutti unirsi spiritualmente al tradizionale atto di venerazione dell’Immacolata in piazza di Spagna, nel cuore di Roma: “Vi chiedo di unirvi spiritualmente a me in questo gesto, che esprime la devozione filiale alla nostra Madre celeste”.
Poi, l’immancabile saluto: “A tutti auguro buona festa e buon cammino di Avvento verso il Natale, con la guida della Vergine Maria. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!”.
(Il Faro online)