Roma Host City 2022, Marcel Vulpis: “Gli Europei di nuoto, opportunità di crescita”
A una settimana dall’assegnazione della rassegna continentale a Roma, il Direttore di Sporteconomy.it spiega opportunità e iniziative. L’evento del 2022 occasione di rilancio
Roma – Tornano gli eventi sportivi di rilievo internazionale in Italia. Ha cominciato la candidatura olimpica di MilanoCortina 2026 a far girare il vento a favore, dopo la delusione cocente di Roma 2024. Lo scorso mese di giugno il Comitato Olimpico Internazionale ha scelto le due città del nord Italia per ospitare i Giochi Olimpici Invernali. Una sferzata di ottimismo e iniziative per tutti, probabilmente. A cascata, l’Italia ha ottenuto anche i Giochi del Mediterraneo in Puglia e nello stesso anno.
Tuttavia in programma, Napoli aveva già le Universiadi dedicate a Pietro Mennea, che hanno ottenuto un grande successo la scorsa estate e gli Europei di calcio con la nuova formula continentale. L’evento del 2020 spalmato su più città europee, nel quale Roma avrà ben quattro partite e con la Nazionale Italiana. L’Italia si appresta a tornare protagonista nell’ambito internazionale sportivo con foga ancora più convinta. E dopo 13 anni ecco anche le discipline acquatiche a Roma.
L’ultima volta si svolsero i Mondiali di nuoto al Parco del Foro Italico (2009) e ancora tra due anni da oggi e nello stesso posto, la Ligue Europenne de Natation(Len) organizzerà gli Europei estivi (leggi qui). Ha scelto proprio l’Italia la Len per la rassegna continentale del 2022. L’Amministrazione Capitolina insiste su una strada intrapresa già per la Formula E e il mondo del running italiano. Roma Capitale investe sullo sport. Vano di crescita. E lo è per gli esperti del settore. Lo dichiara Marcel Vulpis a Il Faro on line. Il direttore dell’agenzia di stampa economica e sportiva Sporteconomy.it parla della grande opportunità economica e sociale che ha conquistato l’Italia grazie alla vincente candidatura, su Monaco di Baviera e Kazan: “Una notizia sicuramente importante per lo sport italiano”. Dichiara Vulpis. La competenza delle organizzazione sportive e politiche che hanno saputo riportare il grande nuoto a Roma è palese.
La Federnuoto e Roma Capitale, insieme alla Regione Lazio e al Governo hanno lavorato in concertazione per regalare al Paese un evento che accresca la pratica sportiva, gli introiti economici su Roma e di conseguenza sulla stessa regione del Centro Italia. Una occasione anche per risistemare l’ambito urbano. E’ accaduto per la Formula E, come spiega Marcel. E’ stato rifatto il manto stradale all’Eur per permettere alle veloci monoposto elettriche di sfrecciare all’ombra dell’Obelisco. Gli investimenti economici che arriveranno per Roma 2022 saranno probabilmente mirati ad aiutare Roma, a rinvigorire la sua bellezza artistica e a sistemare ciò che sarà più urgente per l’evento natatorio. Come l’Agenda del 2020 ha dato indicazione anche Roma avrà i suoi impianti temporanei. Un modo per abbattere i costi e un’occasione per aiutare l’ambiente. In questo caso e per le gare di nuoto sincronizzato sarà allestita una piscina gigantesca all’interno della Stadio del Tennis, accanto all’Olimpico. Una volta terminata la manifestazione tutto tornerà come prima al Foro Italico. E poi sarà costruito un nuovo Polo Natatorio a Valco San Paolo, che sia l’erede del già virtuoso impianto di Ostia. Ma non solo. E’ al vaglio degli organizzatori anche l’idea di un impianto temporaneo per i tuffi dalle grandi altezze a Castel Sant’Angelo, che unica agonismo e arte.
Roma e provincia subiranno un notevole beneficioeconomico. I numeri ancora non si conoscono e l’impatto economico sarà studio di agenzie specializzate, come dichiara Vulpis, ma ovviamente la città avrà un beneficio finanziario e culturale. Non solo in ambito artistico e turistico, ma anche sociale e sportivo nel senso stretto di pratica. Come ha dichiarato il direttore di Swimbiz.it Christian Zicche e sempre a Il Faro on line (leggi qui)in Italia la percezione del nuoto è unica. Questo sport è cresciuto in modo esponenziale e già grazie ai Mondiali del 2009. Prosegue allora su questa strada la Federnuoto. Ci saranno probabilmente iniziative sociali e culturali per promuovere il nuoto e i suoi valori.
E forse sulla scia degli Europei del 2022, anche l’atletica avrà il suo evento. Il sogno sono i Mondiali del 2024. L’Italia ha dimostrato in varie occasioni di saper ospitare manifestazioni sportive di successo. E il Settecolli come il Golden Gala a Roma ne sono esempio. Tra poco allora i tifosi del nuoto torneranno a trattenere il respiro.
Di seguito la dichiarazione di Marcel Vulpis
“E’ sicuramente una notizia importante per lo sport italiano. L’Italia e Roma tornano ad ospitare i grandi eventi sportivi. Un fatto assolutamente positivo. Dimostra la bravura delle singole realtà sportive o delle municipalità, in questo caso del Comune di Roma, che sta cominciando a capire quanto lo sport possa essere un driver fondamentale per lo sviluppo del territorio. La sindaca Raggi ha sempre investito in questi primi tre anni sulla Formula E dell’Eur. Lo sta facendo anche sulla Maratona di Roma, format che già esisteva e prosegue con tutta una serie di iniziative di running, sia in ambito sportivo che sociale. Il progetto degli Europei di nuoto si inserisce nel calendario di programmi che saranno operative la prossima estate, in occasione dei quattro eventi che si svolgeranno per gli Europei di calcio. Quindi Europei di calcio ed Europei di nuoto. Esiste anche la candidatura della Federatletica per i Mondiali di atletica del 2024. Mi sembrano tutte manifestazioni di grande portata, di grande profilo internazionale. Possono dare lustro alla città, possono anche diventare una opportunità per risistemare aree e diversi impianti esistenti. Lo faranno gli Europei di nuoto. Ristrutturare le piscine romane, dopo che erano state utilizzate per i Mondiali del 2009. Questi grandi eventi sportivi sono sicuramente un’opportunità per rilanciare la città attraverso lo sport e rilanciare lo sport all’interno di un disegno più globale in termini urbanistici. Come il rifacimento del manto stradale fatto per la stessa Formula E nel distretto dell’Eur dove c’è il circuito cittadino. Sotto il profilo dell’impatto economico, questo dovrà essere sicuramente oggetto di uno studio approfondito. Sotto il profilo organizzativo mi auguro che possa essere una opportunità per selezionare giovani capaci provenienti dai master universitari e dai corsi specializzati di sport business, che sono stati attivati in questi anni sul territorio capitolino. Si tratta di mettere in campo una ottima macchina organizzativa, che sappia gestire al meglio questa grande occasione economica, sportiva, sociale e culturale”.