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Assoluti Invernali di nuoto, Paltrinieri e Panziera alle Olimpiadi

15 dicembre 2019 | 22:19
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Assoluti Invernali di nuoto, Paltrinieri e Panziera alle Olimpiadi
Assoluti Invernali di nuoto, Paltrinieri e Panziera alle Olimpiadi
Assoluti Invernali di nuoto, Paltrinieri e Panziera alle Olimpiadi
Assoluti Invernali di nuoto, Paltrinieri e Panziera alle Olimpiadi
Assoluti Invernali di nuoto, Paltrinieri e Panziera alle Olimpiadi
Assoluti Invernali di nuoto, Paltrinieri e Panziera alle Olimpiadi

Si qualificano i due assi azzurri. Si aggiungono a Martinenghi e Quadarella. La Pellegrini rimanda la qualifica sui 200 metri stile

Riccione – Poker d’assi. A Nicolò Martinenghi e Simona Quadarella si aggiungono Margherita Panziera e Gregorio Paltrinieri, che si qualificano alle Olimpiadi di Tokyo 2020 rispettivamente nei 200 dorso e nei 1500 stile libero nell’ultima giornata dei campionati assoluti invernali, allo Stadio del Nuoto di Riccione.

Forza, qualità, determinazione. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) regala un’altra perla e si qualifica al primo tentativo ai Giochi giapponesi vincendo i 1500 in 14’42″66 (3’51″65 ai 400, 7’48″56 agli 800, 11’45″64 ai 1200), decima prestazione della carriera e al di sotto del tempo limite di 14’45. “Sono contento perché dopo tre mesi di preparazione intensa e gli Europei in vasca corta, che sono andati bene col titolo, non era facile mantenere la forma peraltro condizionata anche da un po’ di influenza – racconta il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo, iridato in carica degli 800 già vinti anche agli europei nel 2016, che domenica partirà per Belo Horizonte per partecipare ad una dieci chilometri che simulerà le condizioni climatiche del percorso olimpico – Sono qualificato nei 1500 e nella 10 chilometri, ma a marzo ci proverò anche negli 800. Questo tempo non lo avevo mai nuotato a dicembre neanche nei momenti migliori. Sono molto soddisfatto e questa prestazione mi consentirà di lavorare con serenità fino alle Olimpiadi”, conclude il 25enne di Carpi – allenato al centro federale di Ostia da Stefano Morini dall’autunno del 2010 – che parteciperà per la terza volta ai Giochi dopo il quinto posto di Londra 2012, malgrado una spalla dolorante, e la medaglia d’oro vinta a Rio de Janeiro.

Tempone e pass olimpico anche di Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) che vince i 200 dorso in 2’06″59 (sarebbe stata di bronzo ai mondiali), quarto tempo della carriera e soprattutto sotto al 2’07″50 richiesto per la qualificazione anticipata a Tokyo 2020. La campionessa europea di entrambe le vasche domina la gara con passaggi da 30″04, 1’01″79 e 1’34″12. “Sotto il 2’07 è tanta roba – asserisce la 24enne di Montebelluna, allenata a Roma da Gianluca Belfiore e primatista italiana in 2’05″72 – Questo significa che da gennaio potrò lavorare con serenità per un’Olimpiade da protagonista dopo l’esperienza a Rio de Janeiro (eliminata in batteria come prima delle escluse, ndr)”, conclude l’azzurra che venerdì è stata l’unica atleta sotto il minuto nei 100.

Ci prova Federica Pellegrini nei 200 stile libero; passa in 56″34, spinge dando fondo a tutte le energie e chiude in 1’56″36: mai tanto veloce in questo periodo dell’anno, ma comunque al di sopra del tempo limite olimpico di 1’55″4 (a marzo sarà di 1’56″9). Proibitivo ed evidentemente irraggiungibile il pass per il momento posto ad un crono che la campionessa del mondo (1’54″22 a Gwangju) è riuscita a nuotare al di sotto solo dieci volte in carriera e due volte in Italia, peraltro in avvicinamento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro (1’54″55 al Sette Colli di Roma il 26 giugno 2016 e 1’55″30 agli assoluti di Riccione il 22 aprile 2016). “Sono molto soddisfatta – racconta la 31enne di Spinea, allenata al centro federale di Verona da Matteo Giunta che nel pomeriggio è stato premiato come “Allenatore dell’anno” – quando ho visto il 56 al passaggio non ci credevo; poi ho provato a dare il massimo, ma la fatica si è fatta sentire. Speravo di nuotare sotto l’ 1’57; sono andata oltre alle mie aspettative”, conclude l’azzurra attesa dalla quinta olimpiade della carriera (oro a Pechino 2008, argento ad Atene 2004, quinta a Londra 2012 e quarta a Rio de Janeiro 2016) dopo essere diventata leggenda dei 200 stile libero con, tra l’altro, otto medaglie iridate consecutive da Montreal 2005 ed i titoli di Roma 2009, Shanghai 2011, Budapest 2017 e Glasgow 2019. Il podio italiano è completato da due atlete trascinate al primato personale: Paola Biagioli (Carabinieri / RN Florentia) in 1’59″83 (prec. 2’01″12) e Sara Gailli (CC Aniene) in 2’00″55 (prec. 2’00″62).

Matteo Restivo (Carabinieri / RN Florentia) vince i 200 dorso in 1’56″47, terzo crono della carriera dopo il record italiano di 1’56″29 nuotato per il bronzo europeo conquistato a Glasgow nell’estate del 2018 e l’ 1’56″45 che risale agli assoluti primaverili dello scorso anno. “Titolo italiano e tempo molto buono – racconta il 25enne di Udine, allenato a Firenze da Paolo Palchetti – Speravo di compiere l’impresa. Avevo accarezzato l’idea. Ma era anche importante dare un segnale forte perché questa è la stagione della vita e credo di esserci riuscito”, così come Luca Mencarini (Fiamme Oro / CC Aniene) che porta il personale sull’ 1’56″58 (prec. 1’57″45), diventando il secondo performer italiano alle spalle del primatista con cui si ritroverà a marzo per cercare il tempo limite olimpico che passerà dall’ 1’55″8 all’ 1’56″4.

I protagonisti della 4×200 ai Mondiali Di Gwangju, quinti a tre centesimi dal bronzo, danno spettacolo nella gara individuale dove si impone Stefano Ballo (Time Limit) che porta il personale sull’ 1’47″22 (prec. 1’47″80), precedendo il primatista italiano (1’45″57, quinto ai mondiali) Filippo Megli (Carabinieri / RN Florentia), secondo in 1’47″54, e Mattia Zuin (Fiamme Oro / Nottoli Nuoto 74), terzo col personale di 1’47″65 (prec. 1’48″06). Ai piedi del podio Matteo Ciampi (Esercito) in 1’47″78. “Sono felicissimo per il mio primo titolo italiano – racconta il 27enne di Bolzano, allenato da Andrea Sabino – Lo avevo puntato da tempo ed è un premio al lavoro svolto. Ho battuto un gruppo di duecentisti molto forte che in futuro potrà togliersi tante soddisfazioni in staffetta”.

Riscontri cronometrici molto interessanti nei 200 rana coi successi del 30enne di Cagli Edoardo Giorgetti (Fiamme Oro / CC Aniene), che vince in 2’09″73 nuotando per la prima volta in carriera sotto i 2’10 (prec. in tessuto 2’10″11), e la 24enne livornese Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse), che porta il personale sul 2’24″26 (prec. 2’25″19). Nelle altre finali il 18enne di Schio Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) si prende i 50 farfalla in 23″63, la 25enne beneventana Stefania Pirozzi (Fiamme Oro / CC Napoli) i 200 farfalla in 2’09″76 dopo aver vinto i 400 stile libero, i 20enni di Lavagna Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport) in 2’00″09 e di Livorno Sara Franceschi (Fiamme Gialle) in 2’13″39 i 200 misti.

Il commento del direttore tecnico della nazionale Cesare Butini: “E’ stato un ottimo campionato. Inserendo dei tempi limite molto probanti e qualitativi in questa prima occasione per qualificarsi alle Olimpiade volevamo incentivare e motivare ulteriormente il percorso di preparazione. Le risposte sono state positive e hanno portato ad un aumento del livello medio con eccellenti punte come Martinenghi, Quadarella, Panziera e Paltrinieri che si sono qualificati alle Olimpiadi. Quindi desidero ringraziare tecnici e società per l’impegno in attesa del prosieguo di una stagione estremamente impegnativa”.

Seguono i podi della terza giornata degli Assoluti Invernali, in svolgimento a Riccione

200 dorso mas.

  1. Matteo Restivo (Carabinieri / RN Florentia) 1’56″47
  2. Luca Mencarini (Fiamme Oro / CC Aniene) 1’56″58 pp (prec. 1’57″45)
  3. Christopher Ciccarese (Fiamme Oro / CC Aniene) 1’58″8

200 dorso fem.

  1. Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene) 2’06″59
  2. Erika Francesca Gaetani (Gestisport Coop) 2’12″83
  3. Giulia Ramatelli (Esercito / Tiro a Volo) 2’13″30

50 farfalla fem.

  1. Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) 23″63
  2. Piero Codia (Esercito / CC Aniene) 23″72
  3. Matteo Rivolta (Fiamme Oro / CC Aniene) 23″78

200 farfalla fem.

  1. Stefania Pirozzi (Fiamme Oro / CC Napoli) 2’09″76
  2. Anna Pirovano (Fiamme Azzurre / In Sport Rane Rosse) 2’11″95
  3. Roberta Piano Del Balzo (Sporting Club Flegreo) 2’12″71

200 rana mas.

  1. Edoardo Giorgetti (Fiamme Oro / CC Aniene) 2’09″73 (prec. in tessuto 2’10″11)
  2. Luca Pizzini (Carabinieri / Fondazione Bentegogi) 2’11″31
  3. Andrea Castello (Imolanuoto) 2’13″87 pp (prec. 2’13″88)

200 rana fem.

  1. Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) 2’24″26 (prec. 2’25″19)
  2. Ilaria Scarcella (Fiamme Oro / CC Aniene) 2’28″70
  3. Natalia Foffi (In Sport Rane Rosse) 2’29″84

200 sl mas.

  1. Stefano Ballo (Time Limit) 1’47″22 pp (prec. 1’47″80)
  2. Filippo Megli (Carabinieri / RN Florentia) 1’47″54
  3. Mattia Zuin (Fiamme Oro / Nottoli Nuoto 74) 1’47″65 pp (prec. 1’48″06)

200 sl fem.

  1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 1’56″36
  2. Paola Biagioli (Carabinieri / RN Florentia) 1’59″83 pp (prec. 2’01″12)
  3. Sara Gailli (CC Aniene) 2’00″55 pp (prec. 2’00″62)

200 misti mas.

  1. Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport) 2’00″09
  2. Lorenzo Glessi (Esercito / Gorizia Nuoto) 2’01″19 pp (prec. 2’01″25)
  3. Noè Ponti (SUI, Nuoto Sport Locarno) 2’01″37
  4. Giovanni Sorriso (CC Aniene) 2’01″75

200 misti fem.

  1. Sara Franceschi (Fiamme Gialle) 2’13″39
  2. Luisa Trombetti (Fiamme Oro) 2’15″58
  3. Anita Gastaldi (CSR Granda) 2’16″90

1500 sl mas.

  1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) 14’42″66
  2. Alessio Occhipinti (Fiamme Oro / CC Aniene) 15’11″65
  3. Matteo Lamberti (GAM Team Brescia) 15’13″40 pp (prec. 15’15″83)

Classifica maschile di società (56 a punti): 1. CC Aniene 312, 2. Fiamme Oro 266.5, 3. Esercito 265.5, 4. In Sport Rane Rosse 122, 5. Fiamme Gialle 78, 6. Imolanuoto 77

Classifica femminile di società (59 a punti): 1. CC Aniene 328, 2. Fiamme Oro 218.5, 3. In Sport Rane Rosse 127, 4. Carabinieri 126, 5. Esercito 122, 7. NC Azzurra 91 81

(Il Faro on line)(fonte@federnuoto.it)

(foto@Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu)