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Ostia, difesa della costa: partono i lavori. Basteranno?

16 dicembre 2019 | 09:31
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Ostia, difesa della costa: partono i lavori. Basteranno?

Prendono il via i lavori di difesa della costa: ripascimento morbido dalla Rotonda al Canale dei Pescatori. La mancanza di barriere di protezione rischia di vanificare l’operazione

Ostia – Tutto è pronto per iniziare i lavori di difesa della costa a levante del Canale dei Pescatori, la zona più esposta all’erosione del mare. Gli operai dell’impresa appaltatrice della Regione Lazio hanno cominciato a scaricare le tubazioni che dovranno riversare a riva la sabbia prelevata a largo.

A occuparsi dell’operazione è l’impresa “La Dragaggi” di Marghera (Venezia) che si è aggiudicata la gara d’appalto a procedura negoziata indetta dalla Regione Lazio. L’azienda dell’imprenditore Luciano Boscolo Cucco, definito “il re italiano dei dragaggi” si è aggiudicata l’appalto da 400mila euro praticando un ribasso del 19,38%, miglior prezzo rispetto all’unica concorrente. La Regione Lazio spenderà per l’intervento circa 255mila euro, dunque, somma stanziata per i danni provocati dalle mareggiate del 29 e 30 ottobre dello scorso anno.

La promessa è di “preservare la battigia dalla Rotonda di Ostia per 400 metri di lunghezza in direzione Canale dei Pescatori. La spiaggia avanzerà di circa 10 metri rispetto all’attuale“. Si agisce, perciò, nel punto in cui ormai il mare minaccia la massicciata della strada (vedi qui). In realtà a ben leggere il capitolato d’appalto si scopre che con la somma stanziata dalla Regione Lazio verranno riversati appena 11.398 metri cubi di sabbia prelevata dai fondali. Praticamente circa il doppio della duna di sabbia dragata dal Canale dei Pescatori e accumulata sulla riva destra della foce, la cosiddetta “duna della vergogna” il destino della quale è ancora da definire.

I crolli avvenuti nell’inverno 2018 a Ostia a causa dell’erosione

E’ del tutto evidente che stando così le cose per i concessionari degli stabilimenti balneari interessati dall’operazione (Vecchia Pineta, Nuova Pineta, Pinetina, Dop. Cotral, Kursaal, Shilling), l’intervento potrebbe rivelarsi un pannicello caldo dall’efficacia limitatissima del tempo. Basterebbero, infatti, un paio di mareggiate per risucchiare nuovamente negli alti fondali la sabbia riversata a riva.