Pink Ambassador, Federatletica con Fondazione Veronesi
Il progetto prevede la partecipazione di tecnici federali che allenino alla mezza maratona le donne runner che hanno vissuto l’esperienza del tumore
Roma – Un messaggio positivo e di speranza per tutte le donne colpite dalla malattia. Per il secondo anno consecutivo la Federazione Italiana di Atletica Leggera è partner della Fondazione Umberto Veronesi per il progetto “Le Pink Ambassador”: donne che hanno avuto un tumore e che attraverso la corsa vogliono tornare a vivere più forte di prima. Saranno proprio i tecnici FIDAL ad allenare le runner per due volte a settimana con l’obiettivo di prepararle a una mezza maratona entro la fine del 2020.
Benefici – La scienza ha ormai provato i benefici dell’attività fisica a tutti i livelli di prevenzione, non solo quella primaria che previene dall’insorgenza delle malattie. Secondo numerosi studi scientifici fare movimento in modo costante nel tempo riduce il rischio di recidive e favorisce il recupero psicofisico dei pazienti oncologici. Per questo motivo Fondazione Umberto Veronesi recluta ogni anno donne operate di tumore al seno, utero o ovaie che accettano una nuova sfida: allenarsi per partecipare a una corsa podistica di alto livello.
Coraggio, Ricerca, Prevenzione – Il progetto, nato a Milano nel 2014, è oggi attivo in 14 città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Verona, Bologna, Firenze, Perugia, Bari, Catania, Cagliari, Palermo, Varese, Monza. Le Pink Ambassador sono seguite da un team tecnico d’eccellenza: medici, nutrizionisti, psicologi e allenatori. Le Pink condividono la propria esperienza di malattia a sostegno della ricerca scientifica e della prevenzione, per dimostrare l’importanza della diagnosi precoce e dei corretti stili di vita nella lotta contro i tumori. Correndo, parlano a tutti di coraggio, di ricerca, di prevenzione.
(Il Faro on line)(fonte@fidal.it)