Attacchi omofobi a Formia: per 2 anziani scatta il divieto di avvicinamento alle vittime
La coppia di anziani è stata formalmente individuata grazie alle indagini dei Carabinieri di Formia. Ora dovranno stare ad almeno 100 metri dalle vittime.
Formia – “L’amore ha solo l’amore come argomento”, cantava De André. Una frase poetica, che, però, sembra non valere per Michele e Pasquale, da mesi vittime sottoposte alla pressione di scritte e insulti omofobi, per una sola ragione: il loro amore.
Michele e Pasquale, infatti, alla fine, dopo mesi di vessazioni, a cui erano sottoposti per colpa di una coppia di anziani – 65 anni lui, 61 lei – residenti nel loro stesso quartiere, hanno denunciato la situazione alle Forze dell’ordine (leggi qui), raccontando di come, ormai, fossero stati costretti non solo a cambiare le proprie abitudini, ma anche a vivere in un perenne stato d’agitazione.
Tant’è che, solo qualche tempo fa, i due innamorati sui social raccontavano: “Questo e quello che viviamo rientrando, ogni giorno, a casa: il continuo rilascio di immondizie e rami secchi. Il tutto organizzato, e controllato ogni giorno, dalle due famiglie vicine di casa, già note ai Carabinieri, e denunciate numerose volte… E riceveranno altre denunce, gli stessi, ripresi in modo chiaro dalle telecamere, anche se, dopo le denunce, non si sono mai fermati, proseguendo con danni, insulti omofobi urlati ogni giorno e minacce di morte, a me e al mio compagno. Noi continueremo a denunciare, noi non scapperemo, noi non ci nasconderemo, chi si deve nascondere e vergognare sono loro… Noi continueremo a resistere, con l’aiuto delle istituzioni e di tutta la società civile che ci vorrà aiutare, andremo avanti…”
E ora, anche grazie all’ordinanza emessa dal gip di Cassino, Salvatore Scalera, andare avanti forse sarà realmente possibile: la coppia di anziani, infatti, formalmente individuata durante le indagini dei Carabinieri di Formia, ha ricevuto un divieto di avvicinamento – a non meno di cento metri – alle vittime.
(Il Faro on line)