Asta azzurra, Stecchi a Bordeaux: “Voglio confermarmi, ho margine di crescita”
Torna in Francia l’ottavo astista al mondo. Nel circuito Perche Elite Tour sabato anche Lavillenie. In quella città l’atleta delle Fiamme Gialle siglò il suo record under 18 strappandolo a Gibilisco..
Ostia – Secondo impegno della stagione indoor e ancora in Francia per Claudio Stecchi. L’azzurro sarà al via sabato 18 gennaio a Bordeaux in un altro meeting interamente dedicato al salto con l’asta, inserito nel circuito Perche Elite Tour.
A una settimana dal suo miglior esordio di sempre, con 5,72 sabato scorso a Orléans, un nuovo test internazionale attende il finalista mondiale della passata stagione. “L’intenzione è di confermarsi intorno a quel risultato – commenta il 28enne delle Fiamme Gialle, ottavo a Doha – che sarebbe una buona prova di stabilità nella parte iniziale dell’anno. Se poi arriverà qualcosa in più, tanto meglio, ma non è mai facile quando si affrontano misure sopra 5,70. La prima gara ha detto che la condizione fisica non manca ed è già importante. Dal punto di vista tecnico però non sono riuscito a mettere in pratica tutto quello che so fare, quindi c’è sicuramente margine per crescere e trovare sensazioni migliori a fine gara. Un altro obiettivo della prossima uscita sarà progredire sotto questo aspetto”.
C’È LAVILLENIE – Tra gli iscritti del meeting Star Perche che scatterà alle ore 19.30 spicca il nome del beniamino di casa Renaud Lavillenie, primatista mondiale. Il tre volte iridato al coperto, e campione olimpico a Londra 2012, è annunciato al debutto di una stagione in cui cercherà il riscatto dopo aver essere uscito di scena in qualificazione ai Mondiali. Ci sarà anche il fratello Valentin Lavillenie, che invece a Doha ha centrato la sua prima finale globale piazzandosi sesto. Nel cast anche il ventenne greco Emmanouil “Manolo” Karalis, quarto agli Europei indoor del 2019 a pari merito con Stecchi. E poi di nuovo gli specialisti francesi già affrontati a Orléans a cominciare da Alioune Sene, vincitore con il personale eguagliato di 5,72 battendo l’azzurro per un minor numero di errori, insieme a Mathieu Collet e Axel Chapelle, che sabato hanno saltato rispettivamente 5,62 e 5,52. “Qualche anno fa credo che avrei sentito l’emozione – prosegue il figlio d’arte di papà Gianni, ex primatista nazionale – per trovarmi di fronte ad alcuni big della specialità. Ma adesso, con un po’ di esperienza in più, è soprattutto uno stimolo a far bene. Stavolta vorrei almeno avvicinarmi a 5,80, che in pratica non ho provato sabato scorso, al termine di una gara lunga, dopo il 5,72 al terzo tentativo. Spero che la sfida possa aiutarmi a salire più in alto, grazie al parterre di avversari qualificato, e magari con una progressione più rapida”.
RITORNO IN FRANCIA – Nella periferia di Bordeaux, a Pessac, il fiorentino ha già realizzato un record. Flashback: era il 25 giugno 2008 e con 5,11 riuscì a togliere la migliore prestazione italiana under 18 a Giuseppe Gibilisco, il campione mondiale del 2003 che ora è il suo allenatore a Castelporziano. “Spesso mi ha portato bene la Francia e lì ho fatto anche la prima presenza in Nazionale assoluta – racconta Stecchi – agli Europei indoor di Parigi nel 2011. A Bordeaux ritroverò probabilmente la stessa pedana di Orléans, utilizzata anche nell’esordio dell’anno scorso, quando ho saltato 5,70 a Nevers, e in quasi tutte le manifestazioni transalpine tranne che al meeting di Clermont-Ferrand, dove ho superato 5,80. A soli due centimetri dal record italiano in sala di Gibilisco, che è uno degli obiettivi di questa stagione indoor”.
(Il Faro on line)(fonte@fidal.it)
(foto@Colombo/Fidal)