Com’è il volto del commercio a Latina? Lo “svela” Valter Tomassi
Il Presidente di Confcommercio Lazio Latina sud traccia un bilancio delle criticità che i commercianti del capoluogo pontino vivono quotidianamente.
Latina – Com’è il volto del commercio a Latina? Come è andato questo 2019 per i commercianti del capoluogo pontino? A più di due settimane dall’inizio del nuovo anno è tempo di tirare le somme, con dati alla mano, e provare a fare un’analisi di come sono andate le cose. Se non altro, per provare a migliorarle.
Il primo a cercare di tracciare un bilancio sulla situazione in cui versa la città, è Valter Tomassi, presidente di Confcommercio Lazio sud Latina. “Non è un mistero per nessuno – spiega, infatti, Tomassi – che il commercio non stia vivendo un periodo florido in tutta l’Italia. Le difficoltà che quotidianamente devono affrontare i commercianti sono numerose e sono legate a diversi aspetti che non vanno certamente sottovalutati.”
Ma quali sono i problemi più urgenti? Tomassi continua: “La concorrenza degli acquisti online, con costi decisamente diversi da quelli a cui deve far fronte un negoziante, la gestione del periodo dei saldi, che non risponde più alle dinamiche legate alla categoria e le campagne promozionali, come il ‘Black Friday’ che, ben presto, verrà trasformato un ‘Black month’.”
Non solo. Per Tomassi: “A tutto questo poi va aggiunta, l’impossibilità per il singolo di poter organizzare 40 giorni prima dell’inizio dei saldi di fine stagione delle iniziative che potrebbero, in qualche modo, incentivare l’attività, vanificando così tutti i sacrifici di un anno di lavoro.”
Tomassi: “La situazione va assolutamente affrontata”
La situazione di Latina, insomma, non è diversa dalle altre realtà d’Italia. Ma per Tomassi non è più procastinabile: “Va assolutamente affrontata con interventi immediati. La città ha voglia di ripartire, di riconquistare lo splendore di un tempo attraverso investimenti mirati e concreti, che sappiano valorizzare il territorio, le aziende e le nostre tradizioni. E poi ci sono gli eventi culturali, sportivi e di spettacolo che possono essere volano di rilancio territoriale.”
Come esempio, Tomassi porta quello del progetto messo in campo da Confcommercio, con la collaborazione dei commercianti, durante il periodo natalizio, che ha dimostrato come, lavorando in sintonia, i risultati si possono raggiungere.
E ancora: “Abbiamo constato, con soddisfazione, che l’aumento delle presenze nelle aree Ztl è stato possibile grazie anche al nostro impegno, dove insieme ai commercianti del centro che hanno messo in campo risorse e idee, rendendo più belle e accoglienti le aree destinate al passeggio natalizio. Anche se, in merito proprio alla Ztl, siamo sempre in attesa del completamento del progetto, che potrebbe, se ben gestito, attraverso un vero e proprio piano di rilancio e di rigenerazione urbana, e con la condivisione delle attività insistenti, costituire un volano di sviluppo importante per la nostra città.”
Però, conclude Tomassi: “Tante sono le attività commerciali che stanno chiudendo per la crisi e per assenza di ricambio generazionale e noi vogliamo rivolgerci proprio a loro alle nuove generazioni mettendo in campo delle politiche giovanili in grado di incentivare gli investimenti in questo settore. Rivolgiamo un ulteriore appello perché si proceda con celerità alla nomina di un assessore alle Attività produttive, che conosca bene le problematiche del settore e che lavori a tempo pieno, lo richiede la categoria, lo richiede il buon senso in un periodo difficile dove occorrono scelte e vicinanza al mondo delle imprese”.
(Il Faro on line)