Europei, riscatto Settebello: Russia battuta 14-12
Gli Azzurri strappano il pass per la finale per il quinto posto contro la Serbia che nella seconda semifinale ha battuto la Grecia
Budapest – Immediata reazione anche del Settbello che supera 14-12 la Russia, strappando il pass per la finale per il quinto posto, in programma domenica 26 gennaio alle 16.00, contro la Serbia che nella seconda semifinale ha battuto la Grecia 12-9.
L’ultimo precedente con la Russia agli Europei è del 24 luglio 2018 a Barcellona (11-1 per l’Italia) e l’ultimo in ordine cronologico, invece, del 5 aprile 2019 a Zagabria nelle finali di Europa Cup (11-9 per l’Italia).
Il match
I primi in acqua sono Del Lungo, Renzuto Iodice, Echenique, Figari, Luongo, Di Fulvio e Aicardi. L’Italia passa al primo affondo con il diagonale di Figari, 32 anni oggi, che non lascia scampo a Fedotov. Immediata la replica dei russi con Shepelev (sei metri) per l’1-1.
Settebello che allunga sul 4-1 con il penalty di Di Fulvio e la doppietta di Aicardi (extraplayer e sciarpata d’autore). Il 4-2 è di Bychkov (uomo in più) e il 5-2 di capitan Figloli (perimetro). Del Lungo si supera su Suchkov e Kiselev ma poi capitola sulla girata del centroboa Dereviankin per il 5-3 dopo otto minuti di gioco.
Si riparte con i russi che tornano in scia con la botta da posizione due di Kharkov. Azzurri imprecisi in avanti e Russia sul 5-5 con Lisunov ben servito al centro da Suchkov. Parità che rimane dopo il botta e risposta tra Renzuto Iodice (dai sette metri) e Bychkov (penalty) che porta il punteggio sul 7-7.
Renzuto Iodice dal lato corto e Velotto in ripartenza, ben servito da Echenique, fissano l’8-6. Il match viaggia su ritmi alti. Di Fulvio (schiacciata) replica a Suchkov (superiorità numerica) per il 9-7 a metà gara.
L’Italia aumenta i giri nel terzo periodo e vola sul +4 con il terzo centro di Aicardi che finalizza un assist perfetto di Figlioli, con quest’ultimo che poi si mette in proprio e dal perimetro stampa l’11-7.
La rete di Nagaev in superiorità numerica porta il punteggio sull’11-8 dopo diciannove minuti di partita.
Del Lungo è ancora strepitoso sulle potenti conclusioni di Lisunov e Nagaev; poi in chiusura di frazione il tap-in Echenique, su meraviglioso invito di Di Fulvio, vale il 12-8 dopo tre tempi.
Un po’ di tensione in avvio di quarto parziale, con Aicardi che viene espulso per proteste. La Russia nell’azione seguente torna sul -3 con Lisunov; in seguito sul -2 con la controfuga di Kharkov per il 12-10. Campagna chiama time out, ricarica i suoi ragazzi che rispondono da campioni.
Il 13-10 infatti è di Echenique dopo un veloce giro palla che disorienta la squadra in calottina blu, riportandola a distanza di sicurezza. Successivamente Bychkov (superiorità) sigla il 13-11; Figlioli si fa parare da Statsenko un rigore conquistato da Bodegas; Kharkov in contropiede segna il 13-12.
Il Settebello è squadra di classe e carattere e torna a spingere immediatamente, indirizzando definitivamente il match con Velotto che dai sette metri, in posizione leggermente defilata, non lascia scampo al portiere avversario firmando il determinante 14-12 conclusivo a novanta secondi dal suono dell’ultima sirena.
Campagna: “Centrato il risultato”
“Ai ragazzi avevo chiesto il risultato perché era importante. Con il quinto o sesto posto sei quasi sicuramente qualificato per i mondiali 2021 a Fukuoka, per cui affronteremo con maggiore tranquillità l’estate, senza pensare a questa qualificazione. Abbiamo centrato il risultato con un buon gioco d’attacco e la difesa ancora lontana da quella che voglio io. Evidentemente si doveva passare da queste prestazioni per cercare di evolverci poi al momento opportuno”, il commento al termine della partita del ct Campagna.
Che aggiunge: “La superiorità numerica non è andata benissimo, anche se meglio dell’altra volta e soprattutto le ultime due le abbiamo realizzate. Quando si segnano le ultime due superiorità numeriche sono molto contento, perché significa che sei nella partita e difficilmente la perdi. Sarebbe successo così anche col Montenegro se avessimo segnato gli utlimi due uomini in più.
Però devo dire che al di là di questo i ragazzi sono stati attaccati al risultato della partita e voglio fargli i complimenti. In difesa, con l’uomo in meno, bene quando abbiamo giocato in maniera più aggressiva, meno bene quando invece siamo stati più soft”.
Figlioli: “Non molliamo mai”
“Noi giochiamo sempre dando il massimo. Ripartiamo dalla partita e dalla vittoria di oggi, mettendoci alle spalle la delusione per la sconfitta contro Montenegro(leggi qui). Abbiamo preso il ko nei quarti come un inciampo; sarebbe stato bello vincere l’europeo ma nello sport ci sta di perdere ognitanto”.
Questo il commento a fine partito del capitano Pietro Figlioli, che aggiunge: “Detto questo, noi non molliamo mai anche quando disputiamo partite in cui è difficile trovare le motivazioni. Ricominciamo da qui, cercando di vincere la finale per il quinto posto e poi rifletteremo sugli errori commessi per correggerli allenamento dopo allenamento”.
(Il Faro online) Foto © Staccioli/Deepbluemedia.eu