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Coronavirus, 400 brandine a Fiumicino per i cinesi bloccati in aeroporto

1 febbraio 2020 | 18:49
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Una decisione presa venerdì, immediatamente dopo la riunione delle 17, dal dipartimento nazionale che sta organizzando i ponti aerei dalla Cina all’Italia

Fiumicino – Una sorta di dormitorio è stato allestito dalla Protezione Civile per i cinesi bloccati all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Una decisione presa venerdì, immediatamente dopo la riunione delle 17, dal dipartimento nazionale che sta organizzando i ponti aerei dalla Cina all’Italia (leggi qui). Quattrocento brandine e quattrocento coperte sono a disposizione dei cinesi in attesa della cessata emergenza.

Nel primo giorno dopo il blocco dei voli diretti tra l’Italia e la Cina, all’aeroporto di Fiumicino non si registrano, al momento, criticità per i passeggeri cinesi, che però si stanno organizzando per tornare comunque a casa.

Al Terminal 3, gruppi di viaggiatori cinesi, diversi con la mascherina indossata, effettuano check-in per poter partire, da qui a stasera, attraverso scali intermedi e destinazioni di transito, come Dubai, Londra, Ryadh, Cairo, Tokyo, Istanbul, per poi proseguire alla volta di Pechino, Shangai, Hong Kong, Guangzhou.

Mascherine a 10 euro in vendita alla stazione Termini

In piedi, gambe incrociate e mascherina sul mento. E’ stato immortalato così, da uno dei tanti utenti di Welcome to Favelas che ha poi postato la foto sull’account Instagram, un uomo che – nel panico da contagio generale da coronavirus – ha pensato di improvvisarsi imprenditore vendendo le tanto ambite mascherine a 10 euro al pezzo. “Comprandole – commenta sarcastico un follower della pagina – hai il coronavirus in omaggio”.

Il Dalai Lama: “Preoccupato, prego per i cinesi”

“Il Dalai Lama è preoccupato e sta pregando e ha chiesto a tutti i buddisti di pregare per la Cina e per tutti coloro che sono stati contagiati dal virus“. Lo riferisce Tseten Samdup, portavoce del Dalai Lama, ricordando che nei giorni scorsi il leader spirituale tibetano ha postato un video su Facebook dalla sua residenza a Dharamsala, in India, nel quale appunto ha chiesto a tutti di pregare perché la situazione possa tornare sotto controllo. Il Dalai Lama ha chiesto anche di recitare un mantra di protezione per coloro che non sono stati contagiati.

(Il Faro online)