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Elezioni comunali 2020, nasce “Europa verde Terracina”

5 febbraio 2020 | 17:50
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Elezioni comunali 2020, nasce “Europa verde Terracina”

Il comitato “Europa verde Terracina” ha l’ambizione di costituirsi in una lista per le prossime amministrative, aprendosi a tutta la società civile e imprenditoriale.

Terracina – È nato il Comitato Europa Verde Terracina, un progetto etico, politico, culturale ecologista, iniziato in occasione delle scorse elezioni europee e su cui si lavora ormai da mesi, dotato delle passioni, delle competenze e delle conoscenze necessarie per affrontare le enormi sfide che ci attendono su temi quali, ad esempio, il clima, la salute e sul cibo.

Crediamo – fanno sapere gli esponenti – in una società aperta, libera, giusta e solidale e nell’impegno e nella responsabilità di consegnare alle prossime generazioni un pianeta vitale e vivibile, in cui ciascuno possa ancora ricercare la propria felicità. Lavoreremo per rendere possibile un benessere sostenibile per tutte e tutti.”

A Terracina il Comitato EV, approvato da Europa Verde a livello regionale, nazionale ed europeo, è stato fondato da Gabriele Subiaco, professore, ingegnere, ex dirigente d’azienda, educatore ambientale e volontario ambientalista, co-fondatore del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, da Catia M. Mosa, insegnante scuola dell’infanzia, artista e performer e autrice di importanti progetti cittadini culturali e di educazione ambientale, volontaria presso la mensa cittadina Caritas, da Gilberta Coniguardi, insegnante, volontaria Legambiente ed educatrice ambientale, da Annarita De Gregori, casalinga, artista, orticoltrice e impegnata nel volontariato sociale e ambientale, da Elisabetta Delle Cave, impiegata e volontaria ambientalista, da Claudio Gallo, ex dirigente delle Poste, musicista, volontario ambientalista e direttore artistico di numerosi eventi culturali cittadini, da Virginia Gasbarrone ex direttore commerciale, operatrice olistica, orticoltrice, co-fondatrice del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, da Patrizia Pagliaroli, impiegata e agricoltrice, da Roberto Perticaroli, guida ambientale e turistica, professionista nel settore del turismo sostenibile e volontario Slow Food, da Riccardo Riccardi, pensionato, artista, orticoltore e grande amante del verde e delle tradizioni cittadine, da Valerio Salustri, consulente e agricoltore, attivista ed esperto della filiera della canapa, da Daniela Sanguigni, medico, volontario Legambiente e presso gli ambulatori Caritas, da Regina Scattola, ingegnere, assaggiatrice professionista oli vergini di oliva, animalista ed apicoltrice.

Ma chi sarà il portavoce dei verdi di Terracina? Nel rispetto della politica di genere dei Verdi Europei, i portavoce saranno due, rispettivamente Catia M. Mosa e Gabriele Subiaco.

L’obiettivo del comitato

Ma qual è l’obiettivo del comitato? “L’obiettivo – fanno sapere gli esponenti – è quello di guidare – guidare il progetto di sviluppo sostenibile della città di Terracina, attraverso il consolidamento della competenza sui temi dell’economia, ma anche della cultura verde, proponendosi alla città, con tutta la forza e l’autorevolezza di una forza politica europea e attraverso concrete e dettagliate risposte politiche locali, per contrastare i cambiamenti climatici, l’inquinamento e il consumo di suolo, per una giustizia climatica e per ridurre le diseguaglianze socio-economiche con un forte progetto etico, politico, culturale e con un programma, contenuti, competenze e una leadership solida.

Per questo, il comitato ha l’ambizione di costituirsi in una lista per le prossime elezioni amministrative di maggio, aprendosi a tutta la società civile e imprenditoriale, alle associazioni e ai movimenti e i comitati civici di Terracina, con le comunità etniche e dei diritti e con gli ordini professionali e le associazioni di categoria, per diventare un punto di aggregazione per coloro che credono nella assoluta necessità di una vera svolta ecologica verde, di progetti innovativi e di una gestione equa ed efficace delle risorse pubbliche. Abbiamo assoluto bisogno – prosegue la nota – di persone aperte, responsabili, disponibili a trovare il tempo per l’ascolto, il dialogo e la riflessione, e capaci di costruire con passione e generosità un tessuto di relazioni con le famiglie, tra le generazioni e con le varie espressioni della società civile, così da comporre un nuovo umanesimo ecologista anche qui a Terracina.”

E ancora: “Vogliamo costruire, con l’aiuto di tutte le forze positive ed aperte della città, una lista di potenziali candidati, competenti, credibili, appassionati e che possano rappresentare tutti gli aspetti del nostro programma, un vero e proprio Green new deal declinato per Terracina.

Vogliamo lavorare per affermare una ecologia del lavoro, una ecologia dell’impresa, della produzione e della finanza, una ecologia della giustizia e dei diritti, una ecologia della scuola e della cultura, una ecologia della pace e dei rapporti tra le persone a partire dal territorio terracinese.Ci impegneremo da subito in modo concreto, con la presentazione di una nostra proposta per Terracina, per provare ad incidere già in tempo utile sul Bilancio di Previsione 2020-2022 del Comune di Terracina in fase di discussione e approvazione, e per fare in modo che le risorse economiche già ad oggi impegnate, e quelle future, vengano spese secondo una visione programmatica di sviluppo, per supportare davvero una corretta e assolutamente necessaria transizione ecologica che contrasti il rischio climatico, consapevoli anche del fatto che Terracina è purtroppo entrata con il disastro del 29 ottobre 2018 tristemente nel novero delle Città a rischio, come riportato nell’Osservatorio nazionale Città Clima. 

Il nostro approccio alla politica – prosegue la nota – sarà severo nelle analisi, chiaro negli obiettivi e determinato nei risultati da ottenere, ma contemporaneamente allegro e colorato. Dialogheremo con tutti, soprattutto nelle aree più interne e periferiche, ascoltando e recependo stimoli e parlando di soluzioni ai problemi e alle emergenze di cui abbiamo già approfondito molti aspetti, consci delle tante difficoltà che si trova ad affrontare oggi la nostra Città, ma anche delle tante opportunità che essa offre, grazie alla sua bellezza e ricchezza come territorio unico nel suo genere.”

Subiaco: “Mi autosospendo dalla vicepresidenza di Legambiente Terracina”

Intanto, contestualmente a questa notizia, dal nuovo portavoce di Europa verde Terracina ne arriva un’altra: “Inizia oggi per me un nuovo percorso, più politico, quindi, mi autosospendo dalle cariche direttive e dalla vicepresidenza del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, mantenendo solo la delega relativa alla direzione del Dipartimento Scientifico.

Metto a disposizione le mie esperienze di gestione manageriale internazionale, la mia conoscenza degli atti tecnici e amministrativi a livello dirigenziale e l’esperienza di una lunga storia nel volontariato sociale e ambientale fatta con gratuità  e spirito di condivisione, la mia conoscenza approfondita della Città accumulata in questi quasi quattro anni di lavoro intenso sul territorio, consapevole che ad oggi non esista ancora un movimento o un partito che sia davvero in grado, a mio giudizio, di esprimere pura passione e competenza reale ecologista qui a Terracina.

Metterò al centro della mia azione politica, che sarà ispirata al compianto fondatore del partito verde europeo Alex Langer, l’interlocuzione con tutte le altre forze politiche e sociali cittadine, democraticamente aperte alle idee e agli ideali ecologisti, e il mio fare politico sarà orientato non a facili proclami, a semplici slogan, ma a soluzioni pragmatiche ai diversi problemi della città, e soprattutto darò il mio contributo per creare una cultura della programmazione, della progettazione e della misurazione dei risultati in un contesto in cui le azioni amministrative sembrano troppo spesso, invece, emergenziali ed episodiche.

Proverò a portare qui anche nuove opportunità industriali verdi compatibili con i vincoli del nostro territorio, nel campo dell’impiantistica industriale , della bioedilizia, delle energie rinnovabili, del riciclo dei rifiuti, del turismo sostenibile o sfruttando le opportunità di riqualificazione del territorio offerte dalla legge regionale sulla rigenerazione urbana, nella sua corretta e più innovativa interpretazione.

Infine – ha concluso – voglio affermare che il nostro progetto politico, pur accettando la vicina sfida elettorale e ponendo massimo impegno nei prossimi mesi per la costituzione di una lista che possa vincere la sfida, è un progetto che va oltre l’orizzonte elettoralistico.”

(Il Faro on line)