“I bambini sono speranza”: il libro “politico” di Papa Francesco per far riflettere gli adulti
Presentato all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma il libro illustrato da Sheree Boyd con le frasi di Papa Francesco
di FABIO BERETTA
Roma – Un libro “politico”, rivolto ai bambini – “che non sono diplomatici” – ma anche e soprattutto agli adulti con un unico obiettivo: aiutare i grandi “a capire che la semplicità del linguaggio ci fa superare gli ostacoli”. E’ questo il senso de “I bambini sono speranza”, volume con le frasi del Papa scelte da lui stesso e presentato in mattinata all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Il testo, pubblicato da Salani Editore, è stato curato da padre Antonio Spadaro, direttore de “La Civiltà Cattolica”, raccoglie le illustrazioni di Sheree Boyd sulla base dei disegni che i bambini di tutto il mondo regalano al Pontefice nel corso dei suoi viaggi.
A presentarlo, alla presenza dei ragazzi delle prime classi dell’Istituto Comprensivo Virgilio di Roma accompagnati dai loro insegnanti e dalla preside, la presidente dell’ospedale, Mariella Enoc, padre Spadaro e il cardinale Luis Antonio Tagle, appena arrivato da Manila per ricoprire l’incarico di Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.
Enoc: “La semplicità del linguaggio ci fa superare gli ostacoli”
“Papa Francesco con i bambini ha un rapporto speciale. Per loro non è mai stanco. Il libro che presentiamo è una espressione di questo legame speciale con loro e con il suo ospedale”, il commento di Mariella Enoc.
“Una frase – prosegue – che mi piace nel libro è: ‘Balla adesso che sei un bambino ed esprimi l’allegria che hai nel cuore’ che invita anche noi adulti a sorridere perché i cristiani non sono musoni. Ci sono anche frasi per i bambini malati e di accompagnamento nei momenti finali”.
“Papa Francesco ci insegna che la consolazione vera sta nel sapere che il Padre ha voluto il Figlio crocifisso. Ci vuole coraggio per frequentare il futuro. Il Papa ha detto che a comandare sono i bambini. Speriamo lo siano veramente e che non siano troppo severi”, aggiunge la Enoc.
“Questo libro – conclude la presidente dell’Ospedale – può aiutare a riflettere noi adulti facendoci capire che la semplicità del linguaggio ci fa superare gli ostacoli”.
Spadaro: “Un libro per non diplomatici”
“È uno dei libri più belli che abbia curato perché è il più serio”, confida padre Antonio Spadaro. “Le frasi raccolte volute dal Papa, sono molto semplici. In realtà è un libro politico perché parla ai bambini che non sono diplomatici, come disse il Papa in una delle sue prime udienze. In loro si vedono tutti i drammi del mondo”.
“Di ritorno da Lesbo – ha ricordato il sacerdote – il Papa fece vedere i loro disegni. I ragazzini ci aiutano a capire dove va il mondo e le ferite che il Papa vuole toccare”.
Fra le frasi contenute nel libro, padre Spadaro cita: “Sii felice quando stai insieme agli altri”. “Stare insieme agli altri – ha spiegato – dà gioia. Questo è il manifesto politico perché solo insieme si costruisce un mondo migliore”. Per il sacerdote, infatti, questo è un libro “politico” perché “parla ai bambini che non sono diplomatici”.
Tagle: “Una ventata d’aria fresca”
“Mi piace il libro perché ci sono più immagini che parole. Nel nostro mondo contemporaneo ci sono tante parole e solo immagini brutte mentre questo libro rappresenta aria fresca, perché ci sono poche e semplici parole assieme a immagini belle che danno energia e vita”.
Queste le prime parole del cardinal Luis Antonio Tagle, alla prima uscita pubblica a Roma in veste di prefetto della Congregazione per la evangelizzazione dei popoli.
“Il libro – ha aggiunto il porporato – mi riporta alla mia gioventù e ai miei genitori. Non avevamo la televisione ma solo la radio e i libri. Mi manca quel periodo. La vita e i rapporti umani sono diventati molto complicati e il mio cuore grida”.
“Nella casa per bambini di strada di Manila visitata dal Santo Padre, prima di partire per venire in Italia, mi hanno chiesto di ricordare al Papa che loro pregano per lui e del bambino che lo ha abbracciato correndogli incontro. Credo che la preghiera dei bambini sia senza speculazione ed è quella che piace al Signore”.
Le profonde domande dei bambini
I relatori sono stati poi “bersagliati” dalle domande semplici e allo stesso tempo profonde domande dei ragazzi presenti in sala: “Perché i bambini rappresentano la speranza? Cos’è la speranza per voi adulti? Come ci trasmettono speranza gli adulti?”
“La speranza si trasmette mettendo energia nelle cose, se si dà il meglio di sé si dà speranza”, la risposta di Spadaro. “Mi sembra di essere tornato al giorno della tesi di dottorato – ha scherzato il card. Tagle -: sono domande semplici, ma profonde, che interrogano la coscienza, non solo l’intelligenza. Quando si parla di speranza si volge lo sguardo al futuro. Guardandovi io vedo il futuro del mondo e della Chiesa. Voi siete il futuro che cresce. Dove non ci sono bambini non c’è più futuro”.
“Quando vedo un bambino sento nel cuore tanta speranza – ha aggiunto la presidente Enoc riprendendo la frase di del Papa che ha dato il titolo al libro -. Questo è vero anche per noi al Bambino Gesù. I nostri piccoli pazienti sono testimoni di vita, speranza e coraggio. I bambini sono i proprietari del nostro futuro e anche del nostro ospedale. ‘Sono loro che comandano’, ci ha detto il papa nell’ultima udienza dello scorso novembre. Speriamo non siano troppo severi“.
Al termine dell’incontro il cardinale Tagle, che ha visitato i reparti di Nefrologia, Reumatologia e Fibrosi cistica, ha firmato il libro degli ospiti dell’ospedale: “I bambini sono speranza, dice il Santo Padre Francesco. Ho visto e sperimentato questa verità in vita e nell’ospedale Bambino Gesù. Prego perché il Signore vi benedica”.
(Il Faro online)