Formia e il piano regolatore portuale, successo per l’incontro pubblico
La proposta di Piano prevede una rilocalizzazione della banchina traghetti verso il Molo Vespucci e un accorpamento delle forze dell’ordine sulla medesima banchina.
Formia – Successo per l’incontro pubblico che si è tenuto a Formia per parlare del nuovo piano regolatore portuale. Una Sala Ribaud gremitissima, infatti, ha confermato la grande attenzione della Città nei confronti di un argomento importante quale è il sistema portuale e le sue possibili ripercussioni sull’economia locale.
L’incontro pubblico è stato aperto dal sindaco Paola Villa ed è proseguito con l’intervento dell’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazza e del tecnico incaricato della proposta di Piano del Porto architetto Aurelio Meloni; nel corso di tali interventi è stata delineata la proposta che prevede una rilocalizzazione della banchina traghetti verso il Molo Vespucci assieme ad un accorpamento delle forze dell’ordine sulla medesima banchina, consentendo di avere un ampliamento dello specchio acqueo da adibire ad approdi turistici, noleggio e aree transito lungo la banchina Azzurra e la banchina pescherecci posizionata lungo il molo Azzurra; in merito a quest’ultima ipotesi è stata riportata al tecnico incaricato la proposta di alcuni gruppi delle forze politiche di minoranza del consiglio comunale discussa nel corso della commissione urbanistica, di ampliare la banchina adibita a noleggio destinando, in maniera particolare, il molo di sottoflutto ai pescherecci (leggi qui); la proposta di piano presentata prevede poi ampie aree da adibire a servizi pubblici e di interesse pubblico, quale il Molo Vespucci (parcheggi, torre di controllo, servizi portuali, aree cantieri, spazi polifunzionali) e Banchina Azzurra (servizi al turismo, spazi polifunzionali).
È seguito un ampio dibattito al quale hanno partecipato i vari rappresentanti degli Ordini professionali, delle Associazioni di categoria, del mondo imprenditoriale e datoriale e di singoli cittadini, oltre che di alcuni rappresentanti delle forze politiche.
Fra questi hanno portato il loro apprezzato contributo il presidente della Confcommercio Lazio Giovanni Acampora, il presidente dell’Ordine degli Architetti Massimo Rosolini, il tecnico navale Giovanni Di Russo, il rappresentante della Consormare Nando D’Urgolo e dell’Assonautica Latina Giovanni Gargano, Guido Guinderi dell’autorità portuale di Gaeta-Fiumicino-Civitavecchia, Di Marco della Comunità del Lazio Meridionale e delle isole pontine, oltre altri qualificati interventi di tecnici e cittadini “abitanti del porto e della città”. Hanno inoltre portato il loro contributo il presidente del Consiglio Comunale Pasquale Di Gabriele e l’Assessore al Turismo Kristian Franzini.
Nel corso del dibattito, durato quasi tre ore, nel quale si è condiviso che la proposta di piano raggiunge l’obiettivo auspicato di una razionalizzazione ed una maggiore efficacia delle attività interferenti nell’area portuale sia a terra che a mare, è emersa altresì l’indicazione che le maggiori aree dello specchio acqueo zonizzate come approdo turistico possano essere adibite in maniera preponderante al charter nautico.
L’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazza, manifestando la profonda soddisfazione per l’esito dell’incontro ed i contributi apportati, ha altresì sottolineato la grande opportunità che la Città di Formia può concretizzare con la possibilità di formalizzare le linee di indirizzo per dotarsi finalmente di un piano regolatore portuale, che possa fungere da embrione-volano-attrattore per il settore del turismo nautico e della nautica in generale; è indubbio, infatti, che con la razionalizzazione degli spazi portuali, si possano creare le condizioni migliori per uno sviluppo delle capacità attrattive del nostro territorio, posto al centro di un arcipelago che si estende alle isole pontine oltre che a quelle campane, creando così le condizioni adatte per ampliare i servizi del porto attuale e potersi candidare a soddisfare le previsioni regionali della necessità di ulteriori 15.000 posti barca sulla intera costa laziale, tramite la realizzazione di un porto turistico e definire quel “patto” sulla portualità cui si è accennato nei giorni scorsi, fra le forze e la energie più propositive della città.
(Il Faro on line)