Nuoto di fondo, Paltrinieri quinto a Doha nella 10 km: “Gara positiva”
Tante botte e tanta tattica per il campione olimpico dei 1500 stile e sesto al Mondiale in Corea del Sud nel fondo. Buona la prima gara della stagione
Doha – Gregorio Paltrinieri, sesto al mondiale a Gwangiu e primo agli US Open a Miami nel suo 2019 in acque libere, apre la nuova stagione di long distance con il quinto posto nella 10 chilometri a Doha, prima tappa della Coppa del mondo 2020.
L’olimpionico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in vasca lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju conclude la sua prova in 1 ora 50’01”.0 a 14″4 dal vincitore, il francese vicecampione del mondo Marc Antonie Olivier che dà più di dodici secondi ai tedeschi Rob Muffels (1h 49’59”.2) e Florian Wellbrock campione del mondo in Corea del Sud nei 10000 e nei 1500 stile libero (1h 49’59”.3) fermando il cronometro dopo 1 ora 49’46”.6.
“Ho fatto il primo giro veramente piano cercando di consumare meno energie possibile ed ero in fondo – racconta Paltrinieri – Nel secondo giro ho recuperato qualche posizione cercando sempre di non faticare, nel terzo ho fatto un leggero strappo ma giusto per ricucire il gruppo e ho preso una direzione interna, che poi si è rivelata favorevole. Alla fine del terzo giro ero in testa insieme ad un francese. Gli ultimi due giri sono stati più duri, perchè ho preso tante botte. Mi hanno recuperato ed ho fatto fatica. Sono stato lentissimo al rifornimento e ho perso dieci posizioni. Il quinto giro l’ho iniziato da dietro e fino agli ultimi 400 metri ero inchiodato e faticavo molto a trovare il ritmo. Dopo mi sono messo più esterno possibile per evitare il contatto con gli altri e sono risalito fino al quinto posto. Sono arrivato insieme a loro e al tocco di poco dietro. La muta mi dava un po’ di fastidio nella nuotata ma complessivamente abbastanza bene“.
Quarto è l’altro francese Fares Zitouni (1h 50’00”.8) e sesto l’altro azzurro in gara Marcello Guidi, al rientro dopo un periodo di sosta forzata, che segue Greg con quattro decimi di ritardo (1h 50’01”.4). L’acqua misura 17,3 gradi e la muta è obbligatoria. Paltrinieri viene dal collegiale negli Stati Uniti (prima in altura e poi allenamenti sul livello del mare) e 14 ore di volo. Si nuota in un rettangolo di 2 chilometri da ripetere cinque volte.
Nella prova femminile vince la tedesca Leonie Beck, bronzo nei 5000 metri ai mondiali coreani, dopo un’ora 56’42″1 di nuoto e grazie allo sprint decisivo che le permette di battere tutte per una manciata di centesimi. Anche per le ragazze acqua a 17,3 gradi e muta obbligatoria.
ll gruppo di testa è compatto fino alla fine, La gara è veloce e si staccano pian piano le atlete che vanno in difficoltà. Arianna Bridi e Rachele Bruni mantengono le prime posizioni. Nel finale Arianna – campionessa europea dei 25000, che nel 2019 ha vinto quattro tappe del circuito mondiale – chiude al quarto posto con un 1″3 da Beck (1h 56’42″4) e Rachele – vicecampionessa olimpica e bronzo iridato nei 10000, che l’anno scorso si è aggiudicata la classifica finale della coppa del mondo – finisce sesta con 2″8 dalla tedesca (1h 56’43″9). Seconde ex aequo la brasiliana, campionessa del mondo dei 5 e 25 chilometri a Gwangiu, Ana Marcela Cunha e l’olandese Sharon Van Rouwendaal con 1 ora 56’41″3. La terza azzurra in gara, Barbara Pozzobon, è tredicesima dopo 1 ora 56’55″7.
(Il Faro on line)(fonte@federnuoto.it)
(foto deepbluemedia.eu)