Manuel Bortuzzo e le Paralimpiadi: “Punto a Parigi 2024 e ammiro i campioni azzurri della Finp”
Ha raccontato la sua storia a I Fatti Vostri il campione azzurro di nuoto. Il sogno è tornare a camminare e partecipare alle Paralimpiadi. Accoglie il suo desiderio il Ct Vernole: “Lo aspettiamo”
Roma – Un sogno franato più di un anno fa. Manuel veniva colpito da un proiettile all’Axa (leggi qui), in una sera che per lui doveva essere meravigliosa, da passare con fidanzata e amici. Un tragico scambio di persona e poi il calvario.
Verso le Paralimpiadi di Parigi. L’ammirazione di Manuel per i campioni del mondo di nuoto
Il destino lo ha fermato lì il peggio a 12 millimetri dal tessuto midollare (leggi qui). Lesione non completa per Bortuzzo che vuole a tutti i costi ricominciare a camminare. Ma lo sport non abbandona la sua vita e non lo ha mai fatto, da quella tragica sera. Lo ha detto alla trasmissione I Fatti Vostri. Manuel vuole partecipare ai Giochi a Cinque Cerchi: “Alle Paralimpiadi ci stiamo lavorando. Mi alleno e ci vuole il tempo giusto per partecipare”. Ha dichiarato in tv, di fronte a Giancarlo Magalli. Il desiderio più grande di Bortuzzo, atleta azzurro nel mezzofondo dove macinava chilometri e tempi buonissimi, resta quello. Le Olimpiadi. O le Paralimpiadi. E la storia insegna. Uomini e donne provati dalla vita hanno trovato il riscatto nel mondo paralimpico: “Bisogna fare i tempi – ha sottolineato il trevigiano – e soprattutto non sottovalutare chi da anni è nella mia stessa condizione e sta lavorando duro – e riferendosi agli azzurri della Nazionale Italiana di nuoto paralimpico, ha aggiunto – ho massimo rispetto per questi splendidi ragazzi. Prenderò tutto con calma e serenità”.
Le parole del Ct Riccardo Vernole: “Aspettiamo Manuel. Il suo talento lo aiuterà”
Non sono passate inosservate le sue parole di elogio nei confronti dei colleghi paralimpici. Il suo pensiero, nei confronti della Nazionale Italiana campione del mondo a Londra (leggi qui), è stato raccolto dal commissario tecnico tricolore del team della Finp, Riccardo Vernole. Simone Barlaam, Federico Morlacchi, Antonio Fantin e Carlotta Gilli, alcune delle stelle dell’Italia del nuoto paralimpico. Il tecnico azzurro accoglierebbe a braccia aperte Bortuzzo: “Siamo felici che Manuel si alleni e abbia bei progetti – spiega – lo aspettiamo molto volentieri. C’è un percorso da fare insieme con la nostra Federazione paralimpica – prosegue Vernole come riportato da Leggo.it – ci sono Campionati Italiani, Europei, Mondiali e Paralimpiadi a cui iscriversi e da disputare. Noi siamo qui. Siamo i campioni del mondo, Manuel dovrà avvicinarsi a noi per capire come puntare a un obiettivo ambizioso e difficile”. Sulla forza e sul talento di Manuel, Vernole risponde: “E’ difficile dire quanto potrà essere forte in acqua, i fattori sono molteplici e non è semplice. Il suo passato da nuotatore comunque lo aiuterà”.
“Voglio tornare a camminare”. Dalla sera del 2 febbraio 2019 tutto il mondo del nuoto con lui
E quell’essere atleta convinto e coraggioso nella vita, lo fa andare avanti senza mollare: “Il mio obiettivo più grande è alzarmi in piedi”. Dice convinto Manuel. Una sfida enorme e affascinante per l’atleta di Treviso, ormai adottato da Roma. Si sono stretti tutti intorno a lui, dopo quell’incidente in un quartiere del X Municipio. Il mondo dello sport ha teso le mani ad un suo figlio e il nuoto ha fatto lo stesso. Manuel si allenava al Centro Federale Fin di Ostia insieme ai grandi. Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti sono stati vicini al loro amico e dedicato medaglie e professato amicizia.
Cittadino onorario di Roma. Presto l’onorificenza in Campidoglio
Punta a proseguire nel nuoto Bortuzzo ma soprattutto a realizzare il suo sogno, in una città come Roma, che presto lo farà ufficialmente cittadino onorario. Lo ha anticipato Swimbiz.it. Un’adozione sportiva, ricambiata sempre con un amore dichiarato e ringraziato da Manuel: “Sarà un onore per me conferire quanto prima quest’onorificenza a Manuel – ha detto la sindaca Raggi, sulla sua pagine ufficiale Twitter – grande esempio di coraggio e tenacia“.
Lo ha proposto l’AssembleaCapitolina con approvazione all’unanimità. Presto Manuel sarà romano a tutti gli effetti e all’ombra del Sacro Cupolone punterà non solo a Parigi 2024, ma anche ad alzarsi in piedi. E tornare a camminare.
(Il Faro on line)