Stop agli eventi al chiuso: le direttive del Vaticano per fronteggiare il rischio Coronavirus

25 febbraio 2020 | 07:05
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Stop agli eventi al chiuso: le direttive del Vaticano per fronteggiare il rischio Coronavirus

Rinviati gli eventi al chiuso con maggiore afflusso di pubblico, negli uffici installati dispenser con igienizzate. Confermata l’Udienza del Mercoledì in piazza San Pietro

Città del Vaticano – “Fino ad ora non è stata rilevata alcuna positività al virus 219-nCoV”. A dichiararlo ai giornalisti è il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, precisando che “la Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano è in costante contatto con la Regione Lazio e la Task Force del Ministero della Salute e seguirà e diffonderà eventuali raccomandazioni che le siano fornite”.

“Proprio in ottemperanza alle disposizioni delle autorità italiane, alcuni eventi previsti per i prossimi giorni in luoghi chiusi e con afflusso rilevante di pubblico sono stati rinviati”, ha annunciato il portavoce vaticano. Non sarà annullata l’Udienza Generale del Mercoledì, che si svolgerà in piazza San Pietro.

“E’ stato deciso di mettere dei dispenser con un igienizzante per le mani negli Uffici permessi per l’accesso allo Stato della Città del Vaticano”, ha precisato Bruni a proposito delle decisioni operative predisposte in campo sanitario dalla Santa Sede: “C’è un infermiere e il medico di guardia per l’assistenza immediata negli ambulatori della Direzione Sanità e Igiene nel caso di pazienti con sintomi riconducibili al coronavirus, che mettono in atto le procedure previste come da accordi con il Ministero della Salute italiano”.

“Nessuna allerta” per quanto riguarda l’epidemia del nuovo coronavirus, aveva dichiarato Bruni ai giornalisti il 31 gennaio scorso, precisando che“solo la Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha diramato alle autorità preposte all’accesso allo Stato una nota informativa sul coronavirus (2019-nCoV)”. “Non sono in atto misure restrittive di alcun genere poiché allo stato attuale ritenute non necessarie”, aveva proseguito il portavoce vaticano.

(fonte Sir)