Coronavirus a Fiumicino, le risposte alle domande dei cittadini
Montino: “Il primo appello è di avere una responsabilità comune, evitare qualsiasi reazione scomposta e irrazionale”.
Fiumicino – “Il primo appello è di avere una responsabilità comune rispetto a una vicenda delicata, evitare qualsiasi reazione scomposta e irrazionale. Noi seguiremo direttamente i protocolli di carattere internazionale e sanitari”. Lo ha sottolineato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino dopo il caso di contagio da coronavirus di una famiglia a Fiumicino.
E allora come Faro on line, cerchiamo di dare risposte alle domande che ci hanno fatto i lettori; la conoscenza è la prima forma di protezione dalla paura e dalla psicosi, e questo è ciò che abbiamo saputo sia dalla conferenza stampa (dove non è stato imposto alcun divieto né quarantena) sia da contatti diretti con il Comune.
Domanda: Quanti sono positivi al test?
Risposta: Per adesso sono risultati positivi la mamma, la figlia di 10 anni e il papà. Non il figlio piccolo di 5 anni.
Domanda: Verranno rifatti i test?
Risposta: Sì. Per alcuni sapremo la risposta già oggi, poi nei prossimi giorni verranno ripetuti.
Domanda: Cosa ha deciso di chiudere il Comune?
Risposta: Per adesso solo la scuola Rodano, la mensa e la piscina collegate. Data la conformazione dell’intero plesso e i tanti punti di scambio al suo interno, sarà chiusa e sanificata fino al 9 marzo anche la Scuola media Segré.
Domanda: Chiuderà anche la scuola del figlio piccolo?
Risposta: No. Come ha dichiarato il sindaco Montino: “La scuola dell’Infanzia L’isola dei Tesori in via Coni Zugna rimarrà aperta per decisione della task force sanitaria. Proseguirà dunque la propria attività tenendo presente che il bambino che la frequentava è risultato negativo al Covid-19. Non c’è alcuna prescrizione neppure per la Scuola dell’Infanzia L’Aquilone”.
Domanda: Ora che chiudono la scuola, i genitori dei bambini di quel plesso come si dovranno comportare?
Risposta: Normalmente, senza alcuna limitazione di movimento. Potranno andare al lavoro e fare la spesa normalmente.
Domanda: E i vicini di casa?
Risposta: Anche per loro vale lo stesso discorso. Saranno contattati e monitorati, ma senza limitazione a tappeto. Sarà valutato caso per caso.
Domanda: Chi controlla la diffusione del virus?
Risposta: Le Istituzioni hanno già avviato uno screening diffuso sulle possibile persone coinvolte. Se ci saranno motivi per fermare qualcuno, verrà contattato direttamente.
Domanda: Il contagio è automatico, soprattutto per i compagni di classe?
Risposta: No, non è automatico. Per questo saranno continuamente effettuati test laddove si riterrà esserci un rischio concreto.
Domanda: Nelle chiese di Fiumicino, a messa, ora che accade?
Risposta: Le Messe non saranno sospese. E’ però da evitare tenersi per mano durante la recita del Padre nostro o altri momenti della preghiera; la distribuzione dell’Eucaristia sarà fatta solo sulle mani; sarà tolta l’acqua benedetta dalle acquasantiere.
Domanda: In caso di emergenza quali sono i numeri da contattare?
Risposta: Sono attivi a livello nazionale il 112, per le emergenze, il solo 1500 per le segnalazioni per coronavirus (solo in caso di sintomi) e il numero verde regionale 800 11 88 00 in caso di necessità.
Domanda: E’ davvero possibile realizzare un disinfettante in casa?
Risposta: Sì, basta unire tre parti di acqua con una parte di candeggina.
“Non è un focolaio locale né laziale – ha sottolineato il sindaco Montino – ma d’importazione lombarda nel senso che la signora è stata in un comune del bergamasco”.
Va ribadito che la situazione è in continuo aggiornamento. Il Faro on line monitorerà le notizie, scrivendo ulteriori articoli, durante l’intera giornata.
Notizia in aggiornamento
(Il Faro on line)