Pomezia, proseguono gli interventi per rimuovere le barriere architettoniche
Zuccalà: “Renderemo la Città di Pomezia sempre più inclusiva, perché nessuno deve rimanere indietro”
Pomezia – Proseguono gli interventi dell’Amministrazione comunale per rimuovere le barriere architettoniche presenti sul territorio. Ultimati i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche e realizzazione dei percorsi pedonali protetti che hanno interessato via Odessa, via Sebastopoli e via Francoforte.
Nel dettaglio, sono stati realizzati 3 nuovi percorsi pedonali protetti, riqualificati i marciapiedi esistenti, messi in sicurezza gli attraversamenti pedonali degli incroci interessati dalle strade oggetto di intervento ed è stata realizzata una rampa di accesso a piazzale Kennedy. Gli interventi sono stati realizzati grazie alle risorse assegnate dal Ministero dello Sviluppo economico – nell’anno 2019 a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione – per un importo complessivo di circa 170mila euro.
“Nell’ultimo anno abbiamo investito oltre un milione di euro per l’eliminazione delle barriere architettoniche – ha spiegato l’Assessore Federica Castagnacci –. Tra gli interventi di accessibilità urbana abbiamo istituito le zone a velocità limitata in prossimità degli istituti scolastici, con realizzazione di platee rialzate e passaggi pedonali protetti per aumentare il livello di sicurezza per i cittadini. Abbiamo realizzato un percorso tattile sul lungomare di Torvaianica e siamo il primo Comune del Lazio con Bandiera Lilla, il circuito dei Comuni che favoriscono il turismo delle persone con disabilità”.
“Il piano di accessibilità del nostro litorale prende forma, dopo le passerelle, le docce ed i bagni pubblici, gli accessi in spiaggia, le sedie job ed i posti riservati alle persone con disabilità, abbiamo concluso anche i passaggi protetti dal principale parcheggio di scambio a Torvaianica fino alle nostre spiagge – ha evidenziato il Sindaco Adriano Zuccalà – proseguendo su questa strada, renderemo la Città di Pomezia sempre più inclusiva, perché nessuno deve rimanere indietro”.
(Il Faro online)