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Lottizzazione abusiva a Chiaia di Luna, col passar del tempo “saltano” condanne e sequestri

1 marzo 2020 | 18:00
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Lottizzazione abusiva a Chiaia di Luna, col passar del tempo “saltano” condanne e sequestri

La prescrizione annulla la confisca, e il provvedimento estingue il reato.

Ponza – Era il 2003 quando a Chiaia di Luna si iniziarono a costruire diverse villette (più un Bed and Breakfast) a picco sulla falesia più bella dell’isola di Ponza. Immobili dal valore commerciale inestimabile, considerando il panorama mozzafiato. Un progetto, però, che rischiò di sfumare. Il sostituto procuratore Giuseppe Milano, infatti, aprì un’inchiesta per lottizzazione abusiva, con indagate ben 8 persone.

Ora, per questa vicenda giudiziaria, perdurata nel tempo, pare essere giunta la parola fine, grazie alla nuova informativa delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (data 30 gennaio 2020) che ha stabilito che non è più possibile disporre la confisca di un immobile, qualora la lottizzazione abusiva sia da ritenersi prescritta prima della fine del primo grado di giudizio.

In virtù della nuova informativa, quindi, 8 imputati, accusati tutti, in concorso, di aver realizzato una lottizzazione abusiva a scopo edificatorio (in una zona agricola, assoggettata a vincolo paesaggistico) non vedranno più i loro beni confiscati.

Infine, le 8 persone, indagate anche per aver eseguito alcuni manufatti ad uso residenzialesi vedono ora estinto il reato, come deciso dal Tribunale di Latina, che, a sua volta, ha applicato la decisione del Palazzo di Giustizia.

In foto: Chiaia di Luna

(Il Faro on line)