Questa la decisione del governo che estende i divieti adottati per la Lombardia a tutto il territorio italiano.
Stop a scuole e università fino al 3 aprile. Questa la decisione del governo, annunciata pochi minuti fa dal premier Giuseppe Conte, che estende i divieti adottati per la Lombardia a tutto il territorio italiano, rendendo di fatto il Paese “zona protetta” nel corso dell’emergenza coronavirus.
La decisione è stata annunciata questa sera lunedì 9 marzo durante una conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi. Il provvedimento si va ad aggiungere a tutta una serie di misure restrittive che l’esecutivo si è visto costretto a prendere data l’emergenza in corso (leggi qui).
E’ arrivata quindi l’ufficialità: “scuole chiuse”, un provvedimento che arriva quasi come una conferma visto che negli ambienti scolastici si paventava già l’estensione a tutta la nazione del provvedimento adottato per la “zona rossa”.
Intanto nelle scuole è stata già attivata la didattica a distanza: il Miur ha attivato una pagina per supportare le scuole che vogliono promuovere questo tipo di percorso nel periodo di chiusura.
“Già a partire dalle prossime ore – afferma la ministra Azzolina in un post su Facebook – forniremo a tutti informazioni più dettagliate, come abbiamo fatto in questi giorni. È una misura dolorosa ma necessaria, che condivido. Mi impegno a stare ancora più vicino a studenti e personale scolastico. Andremo avanti affrontando insieme questa emergenza. Le attività si sospendono ma #lascuolanonsiferma”
I numeri del contagio
Sono 7.985 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.598 persone rispetto a ieri. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile. Le persone guarite sono 724, 102 in più di ieri ha affermato il commissario per l’emergenza. Sono 463, 97 in più di ieri, i morti legati al coronavirus in Italia.